Riflettori sull'eredità del maestro Vanvitelli: c'è anche il ministro

Pluralità di iniziative in programma nel corso del 2023

Protagonisti
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di Lidia Luberto
Venerdì 13 Gennaio 2023, 08:34 - Ultimo agg. 19:13
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Ci sarà anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il 19 gennaio alle 16 nella Cappella palatina della Reggia, alla presentazione del programma delle celebrazioni per i 250 anni dalla morte di Luigi Vanvitelli. Il progetto «realizzato in un'ottica di cooperazione interistituzionale mediante l'attivazione di processi di rete, quale iniziativa corale, collettiva, territoriale e nazionale», si legge nell'annuncio diffuso ieri dagli uffici della Reggia, si sviluppa intorno al tema «Luigi Vanvitelli, il maestro e la sua eredità 1773-2023».

Le componenti distintive del programma, predisposto dalla Reggia e dal Comune, insieme a Università, Regioni, Comuni, associazioni e istituti di cultura, sono eredità, paesaggio culturale e cooperazione.

La pluralità di iniziative che si organizzeranno nel corso del 2023, «anno commemorativo della morte di Vanvitelli avvenuta a Caserta il 1° marzo del 1773 - si spiega nella nota - è oggetto di una programmazione unica e coordinata i cui valori saranno veicolati e comunicati dall'identità visiva ideata con l'Università della Campania Luigi Vanvitelli». La commemorazione costituisce anche «una preziosa occasione per valorizzare l'eredità materiale e immateriale del grande architetto e sottolineare il ruolo che ebbe come maestro, promotore di un linguaggio artistico e architettonico divenuto cifra stilistica delle sue opere e di quelle dei suoi tanti allievi.

Il progetto - si legge ancora nel comunicato - intende altresì gettare un fascio di luce sulla sua umanità, sui suoi interessi e sulla sua cultura». Intanto la Reggia si fa sempre più green. Dopo aver avviato la nuova raccolta differenziata, in collaborazione con il Conai e il Comune, da mercoledì sono a disposizione del personale di custodia cinque auto elettriche. Una novità attesa da tempo e realizzata in linea con il Piano Reggia sostenibile e nel rispetto dell'Agenda 2030, che consentirà un più puntuale controllo e una migliore tutela del bene senza danneggiare il delicato ecosistema che lo caratterizza. Le auto, a due posti, saranno utilizzate esclusivamente per spostarsi nel Parco. Una svolta verde cominciata da tempo alla Reggia che ha sposato la filosofia del risparmio e del riuso. A partire dall'attenzione persino per le piante rovinate dalle intemperie o destinate all'abbattimento. Anche in questi casi, infatti, si è cercato di dare al legno una seconda vita.
 

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