Rigenerazione dei borghi, 8 milioni e mezzo per i comuni di Falciano del Massico, Ruviano, Gioia Sannitica, Castello del Matese, Letino e Conca della Campania

L'annuncio del consigliere regionale Zannini

Uno dei borghi dell'Alto casertano
Uno dei borghi dell'Alto casertano
Sabato 27 Maggio 2023, 16:05 - Ultimo agg. 16:09
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Le piccole e medie imprese, le attività artigianali e commerciali, le ditte individuali, le cooperative e gli Enti del Terzo Settore operanti nei comuni di Falciano del Massico, Ruviano, Gioia Sannitica, Castello del Matese, Letino e Conca della Campania potranno beneficiare di quasi 8 milioni e mezzo di euro di fondi Pnrr destinati alla rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati.

A comunicarlo il presidente della VII Commissione permanente Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio Regionale della Campania, Giovanni Zannini, all’indomani della pubblicazione dell’avviso diramato dal Ministero della Cultura per la erogazione, attraverso Invitalia, dei finanziamenti Pnrr.

Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Component 3 – Cultura 4.0 (M1C3) e Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale” - Investimento 2.1: “Attrattività dei borghi storici”, tesi al consolidamento di iniziative imprenditoriali nei territori dei comuni delle regioni italiane assegnatari delle risorse.

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«I fondi sono destinati a progetti imprenditoriali da localizzare nei comuni di Falciano del Massico, Ruviano, Gioia Sannitica, Castello del Matese, Letino e Conca della Campania, e volti a rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio, coerenti e sinergici con la progettazione presentata dal Comune destinatario del finanziamento, ma anche a rispondere a bisogni effettivi dei cittadini del posto generando benessere nelle comunità locali. Le iniziative imprenditoriali dovranno prevedere progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare», spiega Zannini.  

Sono finanziabili progetti fino a 150.000 euro, considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante. Sono previsti contributi a fondo perduto, nel rispetto del Regolamento del minimis, per un importo massimo pari a 75.000 euro, fino alla misura massima del 90% delle spese ammissibili. Tale percentuale è elevabile al 100% nel caso di nuove imprese da costituirsi a seguito del provvedimento di concessione del contributo, o di imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili. Le imprese devono finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni. Le domande possono essere presentate online sul sito del soggetto gestore www.invitalia.it dalle ore 12 dell’8 giugno alle ore 18 dell’11 settembre 2023.

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