Roghi, risse e aggressioni scatta l'allarme sicurezza

L'allarme dei residenti: troppe violenze in poche ore, servono più controlli

L'auto con la ruota bucata
L'auto con la ruota bucata
di Daniela Volpecina
Lunedì 13 Marzo 2023, 08:00 - Ultimo agg. 14:01
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Ruote delle auto squarciate, un citofono dato alle fiamme, rifiuti bruciati, una rissa tra giovani e un'aggressione con rapina ai danni di una ragazza che camminava in via Trento. Tutto nell'arco di quarantotto ore o poco più. Tutto nella stessa zona. Quella del quartiere Acquaviva. Torna la paura tra i residenti a un anno di distanza dagli arresti per spaccio di droga che sconvolsero il popoloso rione. «Siamo preoccupati ma anche tanto esasperati da tutto questo degrado sociale» denuncia Leonardo Capurso, uno dei residenti delle case popolari. E soprattutto una delle vittime di questi raid.

«Due mattine fa sono sceso all'alba, come sempre, per andare a lavorare racconta - e ho trovato tutte e quattro le ruote della mia auto a terra. Tagliate probabilmente con una grossa lama. Non ne comprendo il motivo e non riesco a capacitarmi di quanto accaduto. Vivo qui con mia moglie e mia figlia da sempre, siamo una famiglia tranquilla e ora abbiamo paura». È stata minacciata con un coltello e rapinata da un uomo, sempre in via Trento, un'altra residente del quartiere che preferisce l'anonimato.

A dare il la a questa sequenza di episodi di microcriminalità e atti di vandalismo era stato l'incendio, avvenuto martedì, alla casetta dei libri posizionata in via Acquaviva dal Rotary Club Caserta "Terra di Lavoro 1954". Da qui l'appello affinché vengano potenziati i controlli e incrementate le pattuglie in zona.

«Più le istituzioni abbandonano un luogo, più frequenti saranno questi episodi» dice Virginia Crovella del comitato "Città Viva", ieri in piazza Sant'Anna, insieme ai volontari di Italia Nostra e GreenCare Caserta, per raccogliere firme contro alcuni dei lavori di riqualificazione programmati dal Comune nel quartiere nell'ambito del Pinqua. «Non contestiamo il progetto in se spiega - che, anzi, porterà una serie di interventi di ammodernamento e rigenerazione della zona. Ciò che non condividiamo è la decisione di spendere quasi 6 milioni di euro, quindi quasi la metà dell'importo assegnato dal Ministero al Comune, per la realizzazione di un parcheggio interrato in via Feudo San Martino, che comporterà la cementificazione del 40% di una delle poche aree verdi presenti nel rione Volturno. Così come ci sembra assurdo che da questo piano di riqualificazione siano state escluse proprio le case popolari di via Trento, una zona che probabilmente più di altre avrebbe avuto bisogno di un restyling. E tutto ciò malgrado la legge che disciplina il Pinqua indichi espressamente di privilegiare "gli interventi riguardanti gli immobili di edilizia residenziale pubblica, in un'ottica di sostenibilità e senza consumo di nuovo suolo».

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Contestano il progetto del parcheggio interrato anche i rappresentanti del Wwf che ieri hanno inviato una lettera al sindaco per chiedere «quali benefici apporterà al quartiere una simile opera». «Attualmente scrivono la città è dotata di un gran numero di parcheggi, a gestione privata o mista, a raso o interrati, alcuni sottoutilizzati, altri in stato di abbandono. Considerato che in via Feudo esistono già tre grandi aree di sosta e che la zona interessata dai lavori è sottoposta ai vincoli del Piano territoriale paesistico, vorremmo conoscere i motivi per i quali l'amministrazione ritiene necessaria la realizzazione di una ulteriore infrastruttura di questo tipo, se l'opera comporterà il taglio di una parte degli alberi di alto fusto presenti e se, in tal caso, è stato previsto un ristoro del verde».

Ma c'è una fetta di cittadini, riuniti nel gruppo "Nativi del rione Acquaviva", che si dice favorevole: «Guardiamo con favore sostengono al disegno che si intende realizzare nel quartiere perché comporterà il rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, una pista ciclabile, una nuova segnaletica, il restyling delle villette e un riallestimento dell'Oasi in via Feudo che sarà finalmente fruibile dagli abitanti grazie alla realizzazione di un parco giochi, di un percorso di vita e di una pista di skateboard con annesso un parcheggio sotterraneo che sarà funzionale all'area e ospiterà anche un hub di interscambio con navette elettriche».
 

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