Sacerdote trovato morto nella Rsa:
salma sequestrata, ci sarà autopsia

Sacerdote trovato morto nella Rsa: salma sequestrata, ci sarà autopsia
di Gabriella Cuoco
Venerdì 18 Febbraio 2022, 07:30 - Ultimo agg. 19:14
3 Minuti di Lettura

È stato trovato senza vita nella sua camera da letto, di una casa albergo per anziani di Santa Maria a Vico gestita da un medico di Maddaloni.

Don Antonio Pascarella, sacerdote per tanti anni della chiesetta di Sant'Anna di via Vittoria, è morto ieri mattina, quasi sicuramente alle prime luci dell'alba. Secondo il racconto di un dipendente della struttura sanitaria per anziani, che ospita diverse persone del territorio, il prete era una persona molto gioviale, non si lamentava mai ed era ben visto dal gruppo. Anzi, tutti lo ricordano come una persona che metteva allegria e che dava anche consigli a tutti gli ospiti della Rsa.

«Don Antonio - racconta uno degli operatori della struttura - era sempre molto felice e la sera dava quasi la benedizione a tutti». 

«Si divertiva a giocare a carte e a guardare la tv - continua - Molto spesso, insieme, ad altre persone recitava il Rosario.

Non si è mai lamentato di qualche problema e se ne aveva ne parlava tranquillamente anche con noi operatori sanitari. Le sue condizioni di salute erano buone, ovviamente aveva gli acciacchi legati alla sua età. È stato sicuramente colto da un malore improvviso e non ha fatto in tempo nemmeno a chiedere aiuto».

Appena appresa la notizia del decesso dell'84enne, si è subito pensato ad un malore improvviso, ma la famiglia ha deciso di vederci chiaro. Don Antonio, nonostante i suoi ottantaquattro anni, era sano come un pesce. Non aveva problemi di salute, se non quelli legati alla sua età. Ed è così che il caso è stato denunciato ai carabinieri della stazione di Santa Maria a Vico, che e dopo il sopralluogo hanno relazionato ai magistrati di Santa Maria Capua Vetere. La salma del prete è stata sequestrata e, dopo il trasferimento presso il reparto di Medicina legale dell'ospedale Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, è stata disposta l'autopsia che si terrà sicuramente nei prossimi giorni. Da una prima analisi esterna sul cadavere non appaiono segni di violenza o maltrattamenti, ma si attende ovviamente al referto finale post esame autoptico. C'è molto sconcerto sul territorio di Cervino in quanto don Antonio era molto conosciuto e, soprattutto, visto che celebrava solo una messa al giorno, era molto impegnata nel sociale e si dedicava tanto ai bisognosi.

Video

Il sindaco Giuseppe Vinciguerra, raggiunto telefonicamente, ha ricordato il prete con molto affetto, ma non ha voluto ancora dire la sua su quanto accaduto.

«Aspettiamo - ha detto - l'esito dell'autopsia e solo dopo ci pronunceremo. Il parroco era una persona perbene e, soprattutto, molto legato alla sua città. Mi spiace per quanto accaduto, attendiamo ora la data dei funerali per l'ultimo saluto».

Senza parole, per quanto accaduto, anche alcuni componenti di associazioni del territorio ma anche dei comuni limitrofi. Don Antonio era molto attivo anche per quanto riguarda le tematiche ambientali; si è sempre battuto affinché si potesse ridare maggiore dignità al territorio suessolano. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA