In ballo ci sono i prossimi 5 anni di amministrazione e la corsa al consiglio comunale parte dai candidati alla poltrona di sindaco. Ieri, Luigi Petrillo ha ufficializzato la sua intenzione di capeggiare un movimento civico facendo salire a cinque, il numero degli aspiranti sindaci.
L'attuale primo cittadino Renato Natale, aveva già comunicato la sua ricandidatura nel mese di dicembre. «Lavoreremo per un'amministrazione efficace ed efficiente, con una politica dell'ascolto e del confronto diretto con i cittadini e mediante l'operosità dei nostri giovani e professionisti», ha spiegato Petrillo che fra le priorità pone «un nuovo piano traffico e la realizzazione di parcheggi». E la decisione di Petrillo, infermiere e dipendente dell'azienda sanitaria casalese, già ex amministratore con l'allora sindaco Pasquale Martinelli che vinse contro Elio Natale, ha rimesso gli equilibri in gioco. A sostenerlo ci saranno Francesco Russo già consigliere dell'amministrazione di Francesco Goglia, da Vincenzo Martino e dal consigliere di minoranza Stefano Coronella che fuoriuscito dalla maggioranza di Renato Natale ha continuato la sua esperienza amministrativa da indipendente. Di formazione civica ma caldeggiata da Vincenzo Simeone e da Costantino Puocci, esponente di Fdi, sarà anche la coalizione di Enrico Corvino che nell'ultima settimana è stato al centro di commenti social a causa delle felicitazioni pubbliche a lui fatte dalla cognata di Francesco Schiavone «Sandokan» e consorte del nipote condannato per camorra. «Non capisco per quale motivo la mia persona debba essere coinvolta in queste cose, visto che sono anni che non parlo con la famiglia di mio nipote», ha commentato Corvino. Per il fronte Lega, la candidatura di Carlo Corvino, radiologo casalese è stata una sorpresa.
«Ho tante cose da dire e da fare ed è arrivato il momento che io lo faccia», ha detto Corvino che sarà sostenuto da una lista di partito e da una lista civica «fatta di amici, sostenitori e volontari». Ha accettato l'invito a candidarsi di Rino Panaro, coordinatore cittadino del partito leghista ma dice «è l'uomo che fa il simbolo e non viceversa», per dar evidentemente conto di una sintonia non proprio perfetta con le idee del premier Matteo Salvini. Deciso a far poco rumore, Mario Natale dopo l'ufficializzata intenzione di candidarsi a sindaco, prendendo il posto del figlio Enricomaria Natale, non ha rilasciato dichiarazioni.
Casal di Principe, sale a cinque
il numero di aspiranti sindaci
di Tina Cioffo
Articolo riservato agli
abbonati
Martedì 26 Marzo 2019, 08:28 - Ultimo agg. :
10:15
2 Minuti di Lettura
© RIPRODUZIONE RISERVATA