Santa Maria Capua Vetere, sette sindaci chiedono la riapertura del pronto soccorso all'ospedale Melorio

Seduta straordinaria a Palazzo Lucarelli

I sindaci della zona di Santa Maria Capua Vetere chiedono la riapertura del pronto soccorso dell'ospedale Melorio
I sindaci della zona di Santa Maria Capua Vetere chiedono la riapertura del pronto soccorso dell'ospedale Melorio
di Milly Vigliano
Domenica 19 Febbraio 2023, 10:28 - Ultimo agg. 12:15
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Approvata all'unanimità la delibera per chiedere all'Asl di Caserta il rispetto degli impegni assunti per il Melorio nell'incontro dello scorso 31 gennaio. Una seduta straordinaria ed "aperta" del consiglio comunale si è svolta nel cortile di Palazzo Lucarelli dove il sindaco Antonio Mirra ha ribadito la necessità della riapertura del pronto soccorso sammaritano; la modifica dell'atto aziendale adottato con il potenziamento dell'offerta sanitaria del presidio ospedaliero sammaritano ed infine di trasferire il distretto sanitario in una sede decorosa per i cittadini.


«Siamo fisicamente in Comune ma simbolicamente siamo fuori il nostro Melorio, per far sentire forte e in maniera unita la voce di un territorio che chiede un'adeguata offerta sanitaria per i suoi oltre 100mila cittadini. Una voce a tutela di un diritto costituzionalmente garantito che è il diritto alla salute. Noi chiediamo il rispetto degli impegni assunti dal direttore generale Blasotti.

Chiediamo che venga immediatamente modificato l'atto aziendale dell'Asl perché non tutela il territorio, chiediamo la riapertura del pronto soccorso e lo faremo finché questo non avverrà e con tutti i mezzi istituzionali a nostra disposizione. Questa è una battaglia di civiltà e in proposito ringrazio i sindaci e ringrazio la sensibilità della minoranza. È l'atteggiamento di una città che non si divide rispetto ad un tema di straordinaria importanza quale la sanità e l'offerta sanitaria per il nostro territorio».


Inoltre, ha ribadito il sindaco: «Se è vero che c'è una carenza di personale medico, il sacrificio si spalma su tutta la provincia di Caserta. Dal momento che già è successo per la conversione durante il periodo Covid, non può essere richiesto un ulteriore sacrificio in termini di risorse umane sempre a questa struttura».


Una battaglia che ha visto maggioranza ed opposizione unite per la tutela del diritto alla salute di oltre 100mila persone, e non è mancato l'appoggio anche dei sindaci dei Comuni limitrofi. A sostegno della proposta di delibera portata in Consiglio dal sindaco Mirra, erano presenti anche i sindaci dei Comuni di Capua, Adolfo Villani; Casapulla, Renzo Lillo; Curti, Antonio Raiano; Macerata Campania, Stefano Cioffi; San Prisco, Domenico D'Angelo; Santa Maria la Fossa, Nicolino Federico e San Tammaro, Vincenzo D'Angelo. Non ha partecipato a causa di un imprevisto Enrico Petrella, sindaco di Grazzanise, che ha comunque condiviso l'idea di un fronte comune a sostegno del Melorio. Tra l'altro, decisione unanime degli altri sindaci è stata quella di portare la stessa delibera nei rispettivi consigli comunali.

A sostegno della riapertura del Melorio sono inoltre intervenuti anche i consiglieri d'opposizione Gabriella Santillo e Francesco Petrella. Oltre a Raffaele Aveta, capogruppo di Alleanza per la Città 5 Stelle Verdi, che settimane fa aveva costituito un Comitato Civico per la Salvaguardia del Melorio: «Sulla tutela della salute non ci sono divisioni tra maggioranza e minoranza, ma questo non vuol dire dimenticare la verità storica né assolvere i responsabili politici del ridimensionamento dell'ospedale Melorio. Quando abbiamo più e più volte sollevato il problema della chiusura del pronto soccorso, del trasferimento di attrezzature e personale in altri nosocomi, dello smantellamento degli ambulatori specialistici o della fatiscenza della sede sammaritana dell'Asl, siamo stati trattati come populisti o allarmisti».
 

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