Cosa fare di fronte a un cane o un gatto ferito o in difficoltà, oppure maltrattato? E a chi rivolgersi quando si decide di adottarne uno oppure quando non si è più in grado di prendersene cura? E se muore, dove seppellire il nostro amico a quattro zampe? Sono queste le domande più comuni che, da ieri, troveranno risposte immediate sul sito istituzionale del Comune di Caserta. Perché è qui, nella sezione «Informazioni», che da ieri è stata inserita una pagina gestita da Adriana Giusti, garante per i diritti degli animali nominata dal sindaco Carlo Marino il 25 agosto scorso
Qui la garante Adriana Giusti risponderà alle domande attraverso un vademecum per i pet e darà indicazioni sui comportamenti da adottare. Obiettivo: dare informazioni utili e immediate a chi ne ha necessità e sensibilizzare l'opinione pubblica sul rispetto e la cura degli animali. «Che ciascuno faccia il suo - sottolinea Adriana Giusti - e che le istituzioni preposte facciano il proprio dovere a prescindere dalle azioni meritorie dei volontari. Tra queste rientra l'informazione ai cittadini che non sempre sanno a chi rivolgersi. Inoltre, per applicare al meglio le normative sulla tutela, sui diritti degli animali, e per contrastare il randagismo, è necessario mettere in essere una forte sinergia tra l'ente comunale, il Servizio Veterinario e il mondo dell'associazionismo del volontariato animalista. È necessario per contrastare il randagismo, incentivare la sterilizzazione dei randagi e promuovere anche la stessa attività per gli animali padronali. E poi occorre compulsare le adozioni degli animali presenti nella struttura Comunale e nei rifugi e per questo vorrei organizzare presso il Canile Municipale delle attività per incentivare le adozioni, organizzando degli OpenPet friendly day in collaborazione con il Servizio Veterinario Asl. Nell'occasione, i veterinari potrebbero applicare i microchip ai cani dei visitatori. E per incentivare ulteriormente le adozioni degli animali, proporrei per le famiglie affidatarie una riduzione della Tari. In questo modo si otterrebbe un duplice beneficio, il benessere dell'animale adottato e la riduzione dei costi sostenuti dal Comune per il mantenimento degli animali presso il canile».
Ma a Caserta esiste una criticità che si chiama «sterilizzazione»: «Dallo scorso luglio - spiega la Giusti - la sala operatoria è stata chiusa, a causa di una segnalazione. Al momento l'utenza che fa richiesta per la sterilizzazione deve recarsi nei Comuni di Caiazzo o Marcianise, con conseguenti problematiche e criticità, tant'è che dal primo gennaio 2022 al 21 luglio 2022 sono state eseguite presso la sala operatoria del Canile Municipale ben duecentocinquantatre interventi, da quando l'utenza si è dovuta recare negli ambulatori degli altri due Comuni, cioè dal 22 luglio scorso ad oggi, sono stati eseguiti solo sedici interventi. Le conseguenze sono disastrose e le segnalazioni di gattini abbandonati o in condizioni precarie aumentano costantemente. Oltretutto i piccini al di sotto dei 120 giorni di vita devono essere accolti presso la struttura Municipale, con conseguente danno erariale per le casse del Comune. Spero che a breve si risolva questa situazione o almeno mi siano dati chiarimenti da parte dall'Asl veterinaria».
Intanto, si lavora alle attività da porre in essere per rendere Caserta un Comune animal friendly. Da quelle, in collaborazione con l'assessorato alla Cultura, da proporre nella scuola dell'infanzia per riflettere sull'importanza di una relazione rispettosa con gli animali, ai progetti di Pet Therapy che coinvolgono insegnanti e genitori. E poi istituire un Presidio Ambulatoriale Medico Veterinario per i residenti meno abbienti: «Ritengo necessario garantire un adeguato supporto ai cittadini a basso reddito, detentori di un animale domestico. Perché la tutela degli animali prevede la garanzia delle giuste e necessarie cure sanitarie, cioè vaccinazioni, consulenza e profilassi, sterilizzazioni».