Scoperta una discarica di rifiuti
sotto la casa abusiva abbattuta

Scoperta una discarica di rifiuti sotto la casa abusiva abbattuta
di ​Tina Cioffo
Venerdì 19 Gennaio 2018, 17:14 - Ultimo agg. 20 Gennaio, 09:39
2 Minuti di Lettura
Casal di Principe. Una discarica di rifiuti sotto la casa abbattuta in via Spontini al civico 16 di Casal di Principe. 
Rifiuti di ogni tipo, sono emersi a soli tre metri dal suolo ed è bastata la prima cucchiaiata dell’escavatore per accorgersi di quello che stava venendo fuori. Non solo materiale da risulta ma anche bidoni di pittura e vernici industriali, pezzi di autovetture come sedili, radiatori e parti meccaniche, senza mancare di indifferenziato di vario genere: dal vetro alla plastica di bottiglie e cassette generalmente usate per contenere prodotti dell’agricoltura. E poi ferro, tessuti di diversa misura e tappetini. L’abbattimento dell’immobile abusivo era cominciato il 10 gennaio quando, con la tronchese l’operaio della ditta di Sant’Arpino incaricata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, aveva dato il primo morso al ferro del secondo solaio. Ieri mattina gli addetti ai lavori erano tornati nel cantiere, che dista solo di poco da Corso Umberto I, centrale arteria provinciale che attraversa Casal di Principe per poi condurre nei Comuni limitrofi, per completare le operazioni. Il ritrovamento dei rifiuti ha bloccato tutto. Il cantiere è ora sotto sequestro. Dovranno essere fatti sondaggi, setacciare l’area, caratterizzare il materiale emerso e capire se altro ancora si nasconde nelle viscere del terreno sul quale Nicola Ricciardi, ex proprietario dell’immobile abusivo in un’area a vocazione artigianale, aveva costruito la casa per la sua famiglia. In quella villetta a due piani con un piano cantinato il Ricciardi avrebbe portato la moglie e le sue figlie. Una follia che si stenta a credere. Non si sa se il proprietario che è stato anche il costruttore, fosse a conoscenza del cratere sul quale aveva progettato di passare il resto dei suoi giorni e saranno gli inquirenti a doverlo definire. «Per il momento – afferma il sindaco Renato Natale- abbiamo avviato tutto l’iter procedurale possibile e faremo ogni tipo di accertamento per verificare dettagli e conseguenze di quello che emerso. Ci troviamo a dover fronteggiare una situazione che è frutto del passato e che ci vede come vittima di una mala gestione dell’ambiente e del territorio». «Per anni – continua Natale- abbiamo denunciato lo scempio che stava avvenendo nei nostri paesi e ora ci troviamo davanti a qualcosa di incredibile che non ci farà girare dall’altra parte. Avanzeremo d’accordo con la Procura e gli organi preposti per avviare una immediata bonifica, risolvendo un problema che mai avremmo immaginato, almeno non in questi termini». 
I rifiuti sono stati trovati su una superficie di mille metri quadrati. Il proprietario invece di fare le travi per le fondamenta così come di solito avviene aveva scelto, intorno al 2005, di fare una platea di cemento di circa 65 centimetri sulla quale aveva poi poggiato i pilastri per sorreggere i due piani. 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA