Scuola, corsa per le ristrutturazioni
ma le lezioni sono già cominciate

Scuola, corsa per le ristrutturazioni ma le lezioni sono già cominciate
di Lidia Luberto
Giovedì 16 Settembre 2021, 09:09 - Ultimo agg. 19:43
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Un gruppo di ragazzi e ragazze si slanciano verso un cielo azzurro solcato da qualche lieve nuvoletta. I loro visi sono sereni mentre guardano in alto, verso il futuro. Il murales, realizzato sulla facciata dell'istituto Mattei di Caserta, è stato scoperto ieri, in occasione dell'inizio dell'anno scolastico e racconta plasticamente il senso di speranza di questo specialissimo primo giorno di scuola. Proprio la sensazione che si respirava fuori dagli istituti casertani. La voglia di tornare e di rimanere in classe, l'entusiasmo e un pizzico di emozione, non solo fra le matricole, ma anche fra gli studenti delle classi successive e persino fra i docenti, erano, infatti, palpabili.
«Ci è mancata la scuola dice Angela, quindicenne allieva dell'Istituto Terra di Lavoro anzi, posso dire che la pandemia ci ha fatto capire fino in fondo il suo vero valore e la sua importanza». Tanti i genitori fuori alle scuole anche quelle superiori. «Per mio figlio è il primo giorno qui al liceo Diaz e ci tenevo a esserci, a debita distanza, però, come ha voluto lui. Ma, dopo quasi due anni di didattica a distanza, questa è una festa anche per me», dice la signora Maria, che ha voluto mantenere, almeno in parte l'anonimato, «altrimenti mio figlio si arrabbia se scopre che sono stata qui».

L'inizio delle lezioni in presenza è stato, dunque, regolare. Da subito tutti in classe gli studenti del liceo scientifico Diaz, con ingressi diversificati dai due accessi di via Ceccano e via Ferrara e sfalsati di dieci minuti, rilevamento del green pass al personale e a chiunque avesse voluto accedere all'istituto. «Abbiamo scelto di cominciare tutti subito - dice il dirigente Luigi Suppa ma assicurando la massima sicurezza.

Peraltro nei nostri spazi comuni e in ognuna delle aule, già dallo scorso anno abbiamo istallato un sistema di sanificazione continua».

Nessun problema anche al liceo Giannone di Caserta. «Abbiamo accolto gli studenti del biennio: volevano dedicarci a loro, per farli ambientare dopo quasi due anni di didattica a distanza. Sono andata io stessa, accompagnata dai rappresentanti di istituto, in ogni aula a dare il benvenuto e le informazioni necessarie», dice Marina Campanile, dirigente del Giannone. «Le procedure di ingresso, poi, sono state rapide e scorrevoli: abbiamo attivato tutti gli otto varchi di cui disponiamo e scelto orari differenziati, e anche il rilevamento del green pass è stato agevole. Peraltro il cento per cento del nostro personale e anche moltissimi studenti sono vaccinati».

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Al liceo Manzoni si è scelto di accogliere nel primo giorno i nuovi arrivati e gli studenti dell'ultimo anno. Oggi (ieri, ndr) sono rientrate le prime e le quinte, tutte comunque, da accessi e in orari differenti, una modalità che ha anche permesso di evitare intasamenti al traffico», dice la dirigente del Manzoni, Adele Vairo. Che aggiunge: «Per evitare assembramenti e affollamenti è stato fatto a monte un lavoro puntuale realizzando un nuovo modello organizzativo. Anche il saluto che ho rivolto ai ragazzi è stato trasmesso in diretta facebook: per esserci tutti sebbene virtualmente. Nessun intoppo nelle procedure per il rilevamento del green pass». All'Istituto Mattei di Caserta, gli studenti sono stati accolti con il disvelamento del murales. «Abbiamo voluto dare un segnale evidente di rinascita, di ripartenza», ha detto il dirigente Roberto Papa, che ha così sorpreso i ragazzi e i tanti genitori che li accompagnavano con la bella immagine realizzata dai due street artist, Caterina Ceccarelli e Domenico Tirino, in arte Naf-Mk. «Abbiamo tenuto un workshop con alcuni allievi che hanno frequentato la scuola nel mese di luglio e ci siamo ispirati al motto del Mattei La conoscenza rende liberi, lo stesso tema del dipinto che gli studenti hanno realizzato su un anonimo container situato nel retro dell'edificio», hanno detto i due artisti.

Anche all'istituto comprensivo Don Milani, articolato su dieci plessi, il primo giorno di scuola è stato regolare nonostante il Comune, ha sottolineato il dirigente Francesco Mezzacapo. «Purtroppo non sono stati completati gli interventi di ristrutturazione necessari e richiesti da mesi in alcuni degli edifici di nostra competenza. Comunque, siamo riusciti ad assicurare aule ad ognuna delle classi dell'istituto che conta 1040 alunni fra scuola dell'infanzia, primaria e medie, spiega Mezzacapo. «Peraltro le cose stavano per complicarsi a causa di un intervento improprio del Comune che aveva smistato in altri plessi gli alunni seguendo un proprio criterio, dimenticando che l'organizzazione interna è di nostra competenza. Per fortuna i genitori hanno seguito le indicazioni fornite sul nostro sito e non quelle pubblicate maldestramente dal Comune». 

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