Scuola, suona la campanella
ma il Comune di Caserta è in ritardo

Scuola, suona la campanella ma il Comune di Caserta è in ritardo
di Lidia Luberto
Martedì 21 Settembre 2021, 07:46
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Un inizio di anno scolastico abbastanza regolare nelle scuole casertane, sebbene nella straordinarietà della situazione determinata dalla pandemia. Le lezioni sono cominciate e proseguono come da calendario, non mancano, però, criticità soprattutto in alcuni plessi scolastici cittadini dove sono ancora in corso lavori di adeguamento e messa in sicurezza. Allo stato sono, infatti, ancora in corso i lavori di riqualificazione ed adeguamento sismico in tre plessi scolastici di competenza comunale: la scuola secondaria di primo grado Giannone dell'Istituto comprensivo Giannone-De Amicis, la Scuola dell'Infanzia e Primaria plesso Pollio di San Benedetto dell'Istituto comprensivo Vanvitelli e la Scuola dell'Infanzia di via Cilea dell'Istituto comprensivo Don Milani.


«Un ritardo inspiegabile dice il dirigente scolastico della Don Milani, Francesco Mezzacapo. «Consegnammo le chiavi ai tecnici comunali nel mese di marzo e i lavori sono cominciati solo ad agosto. E' ovvio che non siano, ad oggi, ancora terminati. Per fortuna mi sono attivato tempestivamente: per evitare un grave disservizio alle famiglie ho fatto autonomamente predisporre spazi ad hoc capaci di accogliere i bambini che frequentavano quel plesso».
Anche il plesso Patturelli in via Vaccheria, è ancora interessato da interventi di adeguamento. «Ci doveva essere riconsegnato all'inizio dell'anno scolastico, ma poi i lavori si sono protratti e non sappiamo quando sarà concretamente disponibile.

Si tratta, ci assicurano dal Comune dice Antonio Varriale, dirigente scolastico dell'Istituto Collecini, di cui fa parte il plesso Patturelli di pazientare ancora qualche giorno, e, tutto sommato, nonostante i disagi che stanno affrontando i genitori per portare i figli nelle altre sedi nelle quali sono stati accolti, non è, poi, un grande problema. Alla fine, almeno, avremo un edificio assolutamente rispondente a tutte le norme e per il quale non ci dovremo preoccupare per i prossimi 20 anni».

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In altri plessi dello stesso istituto comprensivo sono in corso anche lavori di manutenzione e impermeabilizzazione dei soffitti, che però non hanno intralciato la normale attività didattica in quanto effettuati nelle ore pomeridiane. Sono stati, invece, completati e consegnati sei cantieri, interessati da lavori di adeguamento sismico e messa in sicurezza, di cui ai contributi del M.I.T. della legge 289/2002, iniziati nel primo trimestre del 2021. E sono la Scuola dell'Infanzia e quella primaria di Piazza Cavour dell'Istituto Comprensivo Lorenzini-Da Vinci, la Scuola Infanzia e la Primaria di via D'Aquino Casola dell'Istituto comprensivo Vanvitelli, e la Scuola dell'Infanzia di via Falluti Tuoro che il Comune attribuisce all'Istituto Don Milani, ma che, invece, il dirigente dichiara di non essere di sua pertinenza. Lo stesso Mezzacapo, poi, torna sulla situazione della Scuola Infanzia di via Tifatina Santa Barbara: «Questa - puntualizza - è attualmente prestata alla Vanvitelli, e, dunque, non utilizzabile dalla don Milani». Anche all'Istituto comprensivo che si compone dei due plessi, Dante Alighieri in viale Medaglie d'Oro, e Lombardo Radice (infanzia e primaria) in via Roma i lavori di manutenzione ordinaria sono stati terminati in tempo utile per cominciare la scuola addirittura un giorno prima (il 14 settembre) sul calendario regionale.

Ma alla Lombardo Radice continua a sussistere una situazione problematica antica. Da dieci anni la palestra è chiusa perché dichiarata inagibile. Ed è da allora dice la dirigente scolastica, Tania Sassi che chiediamo, inutilmente, un intervento risolutivo. Ora ci hanno detto che è stato presentato un progetto, così, dobbiamo aspettare ancora chissà quanto per venirne a capo. Senza contare che la nostra struttura include la vecchia sede della biblioteca comunale, anche questa chiusa e non in uso scolastico e neppure disponibile per la città. Un peccato tenere abbandonato uno spazio così ampio e potenzialmente utile. Sempre il Comune informa, in una nota, che «sono state avviate le procedure di gara per l'affidamento dei lavori di rifacimento dell'intera copertura del plesso scolastico De Amicis al corso Giannone». Dove si riscontrano, poi, vere criticità è sulla mobilità urbana. Come ogni anno, ma questa volta è anche peggio, con le scuole aperte e gli ingressi e le uscite che coincidono fra i vari istituti, il sistema del traffico va completamente in tilt. E, purtroppo, a poco o nulla servono i pochissimi agenti della polizia municipale dislocati fuori a qualche scuola, per giunta, «ad intermittenza».

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