Si fingeva reduce ma giocava
a softair: in casa un arsenale

Si fingeva reduce ma giocava a softair: in casa un arsenale
di Mary Liguori
Mercoledì 19 Giugno 2019, 17:33 - Ultimo agg. 20:23
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Tutti nel quartiere pensavano che fosse un reduce di guerra perché non parlava d'altro che delle sue missioni all'estero. In realtà Gianfranco Lamonica non è mai stato un militare se non per la leva, nel 1998. Disoccupato nullafacente, vive con l'anziana madre a Puccianiello e in casa aveva cinque armi ad aria compressa, un miniarsenale di fucili per il softair. Proprio lo sport cui si dedicava, con tanto di foto, aveva convinto i suoi conoscenti che fosse veramente un militare. Lamonica, oggi alle 13, ha prima minacciato di sparare in un bar e poi ha puntato la pistola, che solo dopo si è scoperto essere una riproduzione per il softair, contro gli agenti di polizia intervenuti. I poliziotti, costretti a fare fuoco, lo hanno centrato a una spalla e a una coscia. Ora Lamonica è in codice rosso all'ospedale di Caserta. 
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