Vitulazio, il procuratore:
«Scenario avvilente»

Vitulazio, il procuratore: «Scenario avvilente»
Mercoledì 15 Febbraio 2017, 14:39 - Ultimo agg. 20:32
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Un «avvilente scenario» in cui gli amministratori pubblici «piegano la funzione pubblica a meri interessi privati». È questo, secondo il procuratore di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Maria Antonietta Troncone, quanto emerso dall'inchiesta della Procura sammaritana culminata questa mattina con l'arresto dei sindaci di Vitulazio, Luigi Romano (ai domiciliari per motivi di salute) e di Teverola, Dario Di Matteo, oltre all'assessore all'Ecologia del Comune di Vitulazio Antonio Catone e del geologo Franco Aurilio Criscione, marito dell'assessore Giovanna Falco. Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo di corruzione per atto contrario ai doveri d'ufficio, turbata libertà degli incanti, abuso d'ufficio e indebita induzione a dare o promettere utilità.

Per quanto riguarda il Comune di Vitulazio, spiega Troncone, «è emersa una gestione 'domesticà da parte del sindaco Luigi Romano e di alcuni amministratori comunali a lui vicini».
Secondo gli investigatori Romano avrebbe violato «le più elementari regole di trasparenza e imparzialità» nell'affidamento di incarichi e servizi pubblici, realizzando «un vero e proprio mercimonio della funzione pubblica». L'amministrazione comunale di Teverola, dal canto suo, «presenta aspetti di rilevante gravità sia sotto il profilo della legittimità della gestione amministrativa che sotto quello afferente la condotta del sindaco».
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