Cambiano le frontiere dell'industria a Caserta, da manifatturiera che era al piu recente approdo dello sviluppo tecnologico. A questo obiettivo corrisponde in pieno l'ultima operazione che sta mettendo a punto la Softlab, una società attiva nel mercato dell'ICT e che adesso punta alla maggiore competitività sul mercato con la diversificazione dei prodotti e dei suoi servizi, portando a soddisfazione le esigenze di almeno 400 clienti, quanti ne conta in Italia ed all'estero, soprattutto valorizzando il territorio. Non a caso, secondo le ultime indicazioni fornite dal suo piano produttivo 2021-23, ha focalizzato le sue maggiori attenzioni sul sito di Maddaloni considerato trampolino di lancio di una nuova missione (denominata Smart Trasformation) e che nell'arco del triennio potrà contare su investimenti che, complessivamente, ammontano a 2.250.214 euro relativamente al solo comparto industriale.
Ed è proprio nell' ambito di questa strategia che il sito ai confini di Marcianise potrà dare il via (entro luglio) alle nuove attività per l'assemblaggio di prodotti ecofriendly ed alla produzione cosiddetta smart devices. Ad illustrarne le prospettive è stato l'altro giorno l' amministratore delegato Giovanni Casto, nel corso di un briefing con i sindacati di categoria. Secondo quanto ha documentato attraverso apposite slides, la nuova sede di Maddaloni assumerà le caratteristiche, le dimensioni, le prerogative che si addicono ad una Smart Factory, costituirà asset importante nella nuova visione che l'azienda vuole portare avanti in Italia, utilizzando, sempre nel triennio, una forza lavoro di 106 unità. Aspetto, quest'ultimo che assume assoluto rilievo per Softlab, nel pieno riconoscimento della centralità del ruolo delle persone da valorizzare, volontà che adesso viene pure supportata da un piano di Reskilling (aggiornamento professionale) di 82mila ore di formazione e l'avvio di tutto il ciclo entro marzo del 2022.
A fare da apripista all'intera missione maddalonese saranno due prodotti: il primo End- E, è dedicato alla gestione energetica intelligente degli ascensori, il secondo prodotto porta il nome di Mag Spark, ovvero un dispositivo innovativo in grado di garantire energia elettrica sfruttando gas a bassa pressione. Altra fonte aggiuntiva di business per Maddaloni deriverà dalle attività di serigrafia la cui area di lavorazione impiegherà 22 risorse, sempre nel triennio, prevedendo la realizzazione di stampe serigrafiche digitali, oltre ad articoli promozionali digitali. Alla svolta sarà interessata pure la sede centrale di Caserta dove partirà un'idea del tutto originale, la Paperless Factory che riguarderà un totale di 121 addetti da impiegare nei processi di digitalizzazione documentale e di riciclo della plastica, con un arco di competenze che va dalla gestione della logistica e degli archivi fino alla scanning ed alla taggatura dei documenti, passando per l'inserimento dei metadati e del controllo della qualità. C'è da mettere in conto, poi, tutto il programma sui Smart Devices, col sistena Tracy ( permette il rilevamento periodico della temperatura corporea) oltre al progetto Smart Pole (il lampione ultra connesso che oltre all'illuminazione pubblica può fornire servizi per la smart city.
«Puntiamo cosi alla creazione di un vero e proprio polo industriale di riferimento per l'innovazione tecnologica -è la definizione di Casto-. Nel nostro concept ogni prodotto e servizio dovrà corrispondere ai massimi livelli di qualità, design e sicurezza. Ora proseguiamo con la convinzione che valorizzare il capitale umano significa anche aprirsi alle nuove frontiere tecnologiche per intercettarne opportunità di crescita e di sviluppo». Un indirizzo, quest'ultimo, che Softlab conosce da tanto tempo, con esperienze maturate anche nel campo della ricollocazione del personale in esubero della Jabil di Marcianise. Adesso il gruppo (quotato sul segmento Mta di Borsa Italiana ) è formato da Softlab Tech, da Softlab Industrioal, da DI.GI International, da D-Go spa.
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