Solidarietà al veteriario a capo
della task-force della Regione Campania

Solidarietà al veteriario a capo della task-force della Regione Campania
Domenica 7 Novembre 2021, 13:17 - Ultimo agg. 13:22
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Tante le reazioni e la solidarietà dopo il rogo appiccato nella casa di campagna di Marcello Di Franco, presidente nazionale della federazione specialisti ambulatoriali e veterinario capo della task force della Regione Campania, che si occupa dei controlli anti-brucellosi negli allevamenti bufalini e decide gli abbattimenti dei capi infetti.

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«Ho già sollecitato i ministeri della Salute e delle Politiche Agricole, competenti in materia, chiedendo una azione decisa per debellare i focolai di brucellosi sul territorio campano, in special modo nel casertano. A Marcello Di Franco va la mia massima solidarietà: lo inviterò presto in audizione alla Camera a raccontare ufficialmente cosa sta avvenendo», dichiara il deputato Filippo Gallinella (M5S), presidente della commissione Agricoltura. 

«La Direzione strategica dell'Asl Caserta, e la dirigenza del dipartimento di Prevenzione, esprimono la propria piena vicinanza al dottore Marcellino Di Franco,  specialista ambulatoriale veterinario, per l'episodio accaduto ai suoi danni.

L'Asl assicura il suo appoggio al collega, confidando in un rapido chiarimento dell'accaduto, e nell'individuazione dei responsabili», è la nota diffusa dall'azienda sanitaria locale.


«Ciò che è accaduto al dottor Marcello Di Franco è inqualificabile, a lui e alla sua famiglia va tutta la nostra solidarietà», dice Gabriele Peperoni, vice presidente nazionale del Sindacato unico medici ambulatoriali italiano (Sumai). «Questo atto intimidatorio non deve restare impunito. L’attività dei medici veterinari in Campania è particolarmente delicata e soggetta a pressioni da parte di coloro che perseguono interessi personali a scapito della salute dei cittadini. Condanniamo fortemente l’atto e chiediamo all’autorità giudiziaria di fare piena luce sullo scellerato gesto che avrebbe potuto portare conseguenze più gravi al dottore Di Franco ed ai familiari».
 

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