Spara dopo la lite e ferisce la figlia del vicino di casa

La figlia del vicino di casa colpita alla testa, operata: non è in pericolo di vita

Il carcere di Santa Maria Capua Vetere
Il carcere di Santa Maria Capua Vetere
di Biagio Salvati
Lunedì 8 Maggio 2023, 09:13 - Ultimo agg. 12:49
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Si torna a sparare a Santa Maria Capua Vetere dove - la notte tra sabato e domenica scorsi, in un condominio a due passi dall'Anfiteatro Campano. Un giovane già noto alle forze dell'ordine, Francesco N., 23 anni, ha esploso alcuni colpi di pistola. Un colpo ha raggiunto, ferendola alla testa, la figlia quasi ventenne di un vicino di casa, Franco I., 45 anni, già conosciuto per reati di droga.

Teatro dell'ennesimo episodio criminale è stato Parco Quadrifoglio, un complesso immobiliare adiacente piazza I° Ottobre, antistante l'Arena di Spartacus.

Il 23enne, che si è costituito ieri a mezzogiorno ai carabinieri dopo una notte passata in strada, avrebbe iniziato la discussione, a quanto pare, con il fidanzato della ragazza ferita. Entrambi sono suoi conoscenti. Una lite degenerata poi con una sparatoria durante la quale, Francesco N., ha esploso almeno sette colpi di pistola dal suo balcone al secondo piano della scala B: colpi diretti sia verso l'auto del 45enne che in direzione dell'appartamento di quest'ultimo, ubicato nel fabbricato di fronte, al primo piano della scala A.

In questa fatale circostanza, è stata colpita di striscio alla testa la figlia del vicino, trasportata successivamente all'ospedale di Caserta dove ha subìto un intervento ed è risultata fuori pericolo. Intanto, il giovane, una volta resosi conto dell'accaduto, si è barricato nel suo appartamento per sfuggire a eventuali reazioni da parte dei familiari della ragazza che, nel frattempo, si preoccupavano di contattare i soccorsi e le forze dell'ordine. L'episodio, che ha però ancora molti lati oscuri da chiarire sulla dinamica e sul presunto coinvolgimento nella lite anche del padre della giovane ferita, ha tenuto svegli e impauriti quasi tutti i condomini del Parco Quadrifoglio.

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Le forze dell'ordine hanno presidiato la zona fino alle cinque di domenica mattina. Proprio a quell'ora, infatti, si è concluso l'accesso - tramite l'apertura forzata della porta blindata da parte dei vigili del fuoco - all'appartamento del giovane che, intanto, si era reso irreperibile. Dopo una notte da fuggitivo, il ragazzo si è poi presentato ai carabinieri assistito dall'avvocato Antonio Daniele, fornendo anche indicazioni sul luogo in cui ha gettato l'arma che potrebbe già essere stata trovata in queste ore.

A carico di Francesco N. è stata emessa un'ordinanza di custodia cautelare dopo essere stato sottoposto all'esame del cosiddetto stub, per i rilievi dei residui di polvere da sparo. Il ragazzo, stando ad alcune testimonianze, vive in quell'appartamento da qualche tempo insieme a una compagna. Suo padre, originario di Napoli, alcuni anni fa fu vittima di una rapina mortale nell'area di servizio che gestiva nel casertano, dopo essere stato accoltellato da un cittadino straniero, poi condannato per omicidio.

Il Parco Quadrifoglio fu acquisito qualche anno fa al patrimonio del Comune di Santa Maria Capua Vetere, confiscato a una società immobiliare che, proprio nei mesi scorsi, ha ricevuto il dissequestro dei fabbricati che torneranno ai proprietari. Nel frattempo, qualche appartamento è stato oggetto di occupazioni abusive da parte di alcune famiglie. L'episodio ha gettato nello sconforto la comunità sammaritana: poco più di un mese fa, al rione ex Iacp, un giovane pregiudicato esplose alcuni colpi di pistola in aria dal suo balcone e tentò di incendiare l'appartamento di una vicina. La violenza dilaga in Terra di Lavoro.
 

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