I sindacati trasporti Cgil-Cisl-Uil chiedono un intervento urgente per la statale 335 che passa per Maddaloni e si innesta sul Beneventano. Troppi incidenti, moltissimi mortali.
Sono esasperati i cittadini che risiedono lungo la strada statale 335 (ex statale 265), importante e trafficata arteria del Casertano tra le più pericolose - si stima sia la terza della provincia per numero di incidenti mortale - che attraversa il territorio del comune di Maddaloni congiungendosi con il beneventano.
Le criticità riguardano soprattutto il grande crocevia - la competenza è divisa tra Anas e comune di Maddaloni - dove si incrociano la 335, che poi prosegue verso la Fondo valle Isclero e il Sannio, e l'Appia che prosegue verso Santa Maria a Vico; un'area fatta da un groviglio di strade e stradine - denominata «giardinetti» - dove avvengono spesso incidenti, percorsa costantemente da pendolari e camion, anche quelli che lavorano al vicino cantiere dell'Alta Velocità Napoli-Bari o che vanno nelle varie aree industriali della zona, tra Acerra e Maddaloni-Marcianise, e per la quale sono stati già chiesti interventi urgenti.
Sembra che presto saranno installati gli autovelox, ma tale soluzione non basta ai cittadini, della cui esasperazione si sono fatti portavoce ormai da tempo i sindacati, che più volte hanno chiesto interventi strutturali.
Così come di un progetto che dovrebbe interessare il rifacimento dei giardinettì cosi denominati, che permetterebbero un innesto dei mezzi su tale arteria in maniera veloce e in sicurezza. Inutile ribadire l'esasperazione dei residenti che rischia di sfociare in azioni di protesta sociale. Restiamo fiduciosi nella sensibilità del Prefetto, già intervenuto a riguardo in diverse occasioni, per una convocazione di merito»