Sei ore di spettacolo al teatro comunale
di Caserta contro la guerra in Ucraina

Sei ore di spettacolo al teatro comunale di Caserta contro la guerra in Ucraina
Sabato 2 Aprile 2022, 12:48
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Una maratona artistica che andrà avanti dal pomeriggio fino a sera con circa novanta tra musicisti, attori, artisti visivi, che si esibiranno per la pace e contro la guerra in Ucraina. È l'evento che si terrà oggi dalle ore 17 alle 23 al Teatro Comunale Parravano di Caserta, intitolato «Caserta Ucraina, artisti casertani contro la guerra» e promosso dal coordinamento Casertano per lo spettacolo, in collaborazione con la Caritas di Caserta e la fondazione Mario Diana onlus; prevista l'alternanza di interventi musicali, letture, testimonianze.

Tra gli artisti che parteciperanno alla kermesse Marco D'Amore, Gianni D'Argenzio, Pietro Condorelli. All'interno la Caritas che accoglierà chiunque voglia contribuire con una donazione. «Ci vuole l'arte per costruire la pace», sottolinea l'assessore comunale alla cultura, Enzo Battarra, che si dice soddisfatto che dopo cantanti e attori anche «gli artisti visivi di Terra di Lavoro hanno risposto all'appello del coordinamento casertano per lo spettacolo contro la guerra.»

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«Saranno presenti con i loro contributi di immagini che sono messaggi di pace, dichiarazioni di intenti, prese di posizione, punti di vista, manifesti - spiega - Da Caserta all'Ucraina un'autostrada di solidarietà. Gli artisti sono sempre i primi a scendere in campo per la pace, per un mondo senza frontiere, senza confini, senza limiti. L'universalità dell'arte non conosce e non riconosce mai le ragioni di una guerra. Si è cittadini del mondo, di questo mondo. Alta si alza la voce da Caserta. Gli operatori visivi, i produttori di immagini, si allineano con tutti gli artisti dello spettacolo sull'unico fronte possibile, quello della pace». Per Rino Della Corte, presidente del coordinamento casertano per lo spettacolo, «il ruolo dell'artista è quello di far scuotere le menti, far riflettere e sensibilizzare il territorio, in un momento così drammatico.

Vogliamo dare un segno di unione e di amore gridando il nostro no a tutte le guerre».

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