Terra dei fuochi, a Casaluce
il Wwf scopre il tunnel discarica

Terra dei fuochi, a Casaluce il Wwf scopre il tunnel discarica
di Paolo Ventriglia
Lunedì 2 Maggio 2022, 07:00 - Ultimo agg. 3 Maggio, 07:20
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La Terra dei fuochi non è mai scomparsa. I volontari del nucleo provinciale di Caserta e Guardie Giurate Venatorie ed eco Zoofile del Wwf hanno scoperto nelle campagne di Casaluce l'ennesima discarica di materiali di risulta, ma anche rifiuti di ogni genere e pericolosità. A scoprire l'enorme discarica sono stati Alessandro Gatto e Domenico Mottola, pubblici ufficiali in servizio nel territorio del comune di Casaluce. Possibile che nessuno, prima di loro, abbia mai visto scaricare nulla in zona? Domande senza risposta. Di fatto, non esiste alcuna denuncia prima di questo blitz. «Durante la vigilanza zoofila e ambientale - si legge nella relazione inviata al comando provinciale dei carabinieri Forestale di Caserta, al sindaco di Casaluce Francesco Luongo e alla polizia municipale - ci siamo recati in una località agreste del comune di Casaluce e, dopo vari sopralluoghi e ispezioni, siamo arrivati ad osservare un piccolo sottopasso dove abbiamo trovato diverse decine di cumuli di rifiuti di cui una parte presumibilmente provenienti da attività di impresa edile». Alla denuncia i volontari del Wwf hanno allegato le fotografie del luogo riportanti sovraimpresse le coordinate geografiche, la data e l'orario preciso del momento del sopralluogo. Una scena, purtroppo, già vista e rivista nelle periferie dei comuni dell'Agro aversano a partire appunto da Casaluce passando per Frignano, Trentola Ducenta, San Marcellino, Parete, Casapesenna e Villa Literno, fino alla costiera casertana. 

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«Uno scenario surreale - affermano gli ambientalisti - una bomba ecologica pronta a esplodere in qualsiasi momento per mano dei soliti incendiari, in un pezzo di territorio martoriato, degradato, abbandonato a se stesso, senza nessun controllo, dove chiunque abbandona ogni tipo di rifiuto, certo di non essere perseguito e di passarla liscia». Una lunga scia di rifiuti abbandonati lì chissà da quanto tempo, c'è di tutto dagli pneumatici a sanitari, da materiale edile a scarti industriali, bidoni di pittura, frigoriferi, ombrelli, calcinacci, secchi, divani, materassi e tanta plastica, e poi bustoni di plastica ammassati contenenti veramente di tutto e di più. I volontari del Wwf hanno scoperto forse cose che già tutti sapevano, ma tacevano. Infatti è impensabile che una parte del territorio possa essere abbandonata a se stessa. Più o meno un anno fa quando il comune di Casaluce era retto dalla commissaria straordinaria Stefania Rodà: in quella occasione venne a galla un'enorme discarica di pneumatici fuori uso.

E la commissaria prefettizia fu costretta a emettere un'ordinanza per la rimozione degli pneumatici abbandonati in modo incontrollato sul territorio comunale per evitare che gli stessi venissero dati alle fiamme. «L'intera area comunale - aveva detto la Rodà - versa in condizioni di elevata precarietà ambientale sicuramente non procrastinabile». C'è da dire che il Comune di Casaluce aderisce sia al Patto per la Terra dei Fuochi che prevede di effettuare con tempestività gli interventi di rimozione dei rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade e aree pubbliche o soggetto ad uso pubblico, sia al protocollo di intesa per l'attuazione di interventi di prelievo e successivo conferimento ad impianti autorizzati al recupero di pfu abbandonati. Forte e decisa la denuncia anche degli ambientalisti locali che invocano una presenza più attiva dell'amministrazione comunale. «Per fortuna - affermano - i volontari del Wwf hanno fermato giusto in tempo prima che esplodesse l'ennesimo rogo». 

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