Torino, crolla palazzina di due piani:
Carinola piange il piccolo Aron

Torino, crolla palazzina di due piani: Carinola piange il piccolo Aron
di Gabriella Cuoco
Giovedì 26 Agosto 2021, 12:30
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Avevano sempre il sorriso stampato sul volto, nonostante le difficoltà della vita. La famiglia del piccolo Aron, morto nel crollo della palazzina a Torino, era di una semplicità unica: nel piccolo centro dell'agro caleno tutti li conoscevano. Aron era nato lì e aveva frequentato per un breve periodo anche un asilo della zona. La madre lavorava sia come donne delle pulizie che come badante; si dava fare, proprio come il padre che spesso era nei campi a raccogliere pomodori, per portare un piatto caldo a tavola. Avevano lasciato Carinola, in treno, solo lunedì dopo pranzo dopo aver salutato gli amici e, soprattutto quelli che in questi mesi gli hanno dato una mano. 

Erano arrivati a Torino all'alba di martedì e nel pomeriggio si è consumata la tragedia in una palazzina in strada del Bramafame, poco distante da strada dell'aeroporto nei pressi della tangenziale. Aron era un bambino tranquillo, non dava grossi problemi ai genitori e spesso era con la mamma quando lavorava proprio perché si faceva voler bene per il suo carattere così socievole. Amava andare in sella ad una bici che le aveva regalato uno zio acquisito, in quanto una parente della madre aveva sposato da poco una persona del posto. La sua famiglia aveva deciso di trasferirsi al Nord perché il padre aveva trovato un lavoro fisso presso un parente della moglie. Quel viaggio rappresentava la svolta, il futuro ed invece si è trasformato in tragedia. La famiglia di Aron era molto conosciuta anche a Casal di Carinola e Ventaroli, dove la stessa madre aveva stretto alcune amicizie con persone del posto che, appena hanno appreso la notizia del crollo della palazzina, hanno provato in tutti i modi di mettersi in contatto con i genitori di Aron.

Ma i loro cellulari da martedì pomeriggi sono spenti, dispersi nel crollo che è stato devastante e che a Carinola ha comunque lasciato un segno a distanza. Il padre, cittadino albanese di 40 anni, è completamente sotto choc. 

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È stato contattato anche dal suo ex datore di lavoro e stazione fuori l'ospedale in quanto la moglie è in condizioni gravi; della morte del figlio lo ha appreso solo ieri mattina. Sempre secondo alcune persone del posto avevano deciso di partire all'ultimo minuto perché questo viaggio già era stato rimandato più di una volta. Certo è che la morte del piccolo Aron è una ferita per tutta Carinola. Fino a domenica era in strada a giocare in sella alla piccola bicicletta ed ora non c'è più.

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