Elezioni a Orta di Atella,
al voto la città record dell'abusivismo

Elezioni a Orta di Atella, al voto la città record dell'abusivismo
di Gigi Di Fiore
Domenica 7 Novembre 2021, 08:30 - Ultimo agg. 21:01
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Per un comune di soli 10 chilometri quadrati è un record. Sono due, in tredici anni, gli scioglimenti per infiltrazioni camorristiche delle amministrazioni di Orta di Atella in provincia di Caserta. La prima volta nel 2008, con il sindaco Salvatore Del Prete. La seconda nel novembre 2019 con il sindaco Andrea Villano. Oggi, dopo due anni di commissariamento prefettizio, a Orta di Atella si vota per tornare alla ordinaria gestione amministrativa del Comune. Confermata dal Tar la legittimità dello scioglimento di due anni fa, dichiarato «incandidabile» dalla corte d'appello di Napoli, l'ex sindaco Villano resta al palo. Pesante quanto scriveva il 13 agosto 2019 il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto, sulle conclusioni della commissione di accesso negli uffici comunali. Parlava di «diversi episodi nei quali soggetti collusi con la criminalità organizzata, o addirittura ad essa organici, hanno influito sull'aggiudicazione di appalti pubblici, sulla concessione di spazi pubblici e privati, nonché sulla concessione di autorizzazioni edilizie da parte del Comune». Indicativi i numeri, sul «sacco di Orta»: l'aumento di alloggi senza licenza ha fatto lievitare i residenti da 13.099 nel 2002 a 27.548 nel 2021. Una devastazione che, in 12 anni, ha portato a 1444 sequestri preventivi di unità immobiliari, con 63 richieste di rinvio a giudizio tra tecnici e ex amministratori. Nella sua relazione, il prefetto Ruberto indicava in 2500 unità gli immobili abusivi nel Comune. Una rete di atti e licenze, concessi in continuità da tre amministrazioni successive, con il sindaco Villano legato politicamente al suo precedessore Angelo Brancaccio

È stato proprio Angelo Brancaccio, 61 anni, il politico che per anni ha gestito un potere assoluto sul territorio. Consigliere regionale, sindaco di Orta di Atella dal 1996 al 2005 con la pausa per un arresto nel 2007, poi la rielezione dal 2010 al 2014, Brancaccio era passato dai Ds all'Udeur. Era soprannominato «mister 80 per cento» per i consensi plebiscitari ottenuti alle elezioni. Fu arrestato di nuovo nel 2017 per associazione camorristica, accusato di aver firmato centinaia di licenze edilizie anche per favorire affiliati dei clan Russo-Schiavone della provincia di Caserta e Mallardo di Giugliano. Dall'arresto, alla condanna definitiva a 4 anni e 8 mesi per associazione camorristica legata agli appoggi elettorali che avrebbe ricevuto dai fratelli Massimo e Giuseppe Russo affiliati al clan dei Casalesi.

Una condanna scontata in carcere, da dove Brancaccio è uscito nel luglio scorso. Resta in piedi per lui l'udienza preliminare sugli abusi edilizi dove figurano 52 indagati tra tecnici e amministratori. 

Scriveva il prefetto Ruberto: «Fra le tre ultime amministrazioni, è emersa una vera continuità e una penetrante e costante infiltrazione di soggetti contigui alla criminalità organizzata del territorio casertano e napoletano, caratteristica tipica di una classe politica locale incapace di rinnovarsi».

La parole del prefetto dovranno essere smentite dai candidati alle elezioni di oggi. In competizione due avvocati locali: Gianfranco Arena del centrodestra appoggiato da 4 liste e Vincenzo Gaudino del centrosinistra con 3 liste, nel 2018 sconfitto al ballottaggio da Andrea Villano, il sindaco dello scioglimento anticipato. Ma nell'ultimo mese non sono mancate le tensioni, con un aspirante candidato, l'imprenditore Domenico Damiano, che ha scelto di ritirarsi dopo la scoperta dei danneggiamenti al citofono e al vetro di una finestra di casa. «Purtroppo, l'anti-Stato, attraverso la prevaricazione e la violenza, cerca ancora di controllare la politica» ha dichiarato Damiano. Tensioni sulla campagna elettorale, che dovrebbe far voltare pagina a un Comune con piano urbanistico territoriale definito «illegittimo» dalla Procura. Un «quadro preoccupante», aveva scritto due anni fa il prefetto Ruberto. 

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