Arrivano i fondi, tornano le ruspe:
giù le case abusive a Mondragone

Arrivano i fondi, tornano le ruspe: giù le case abusive a Mondragone
di Pierluigi Benvenuti
Sabato 5 Gennaio 2019, 12:30
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MONDRAGONE - Ritornano in funzione le ruspe a Mondragone. Riprenderà nelle prossime settimane infatti il programma di abbattimento di immobili e manufatti abusivi sul territorio comunale.

Il responsabile dell'area tecnica dell'ente, Salvatore Catanzano, ha infatti deciso di impegnare la somma di 62.841 euro per far fronte all'esecuzione di ordinanze di demolizione e alle procedure di esecuzione accessorie a sentenze emesse dal tribunale di S. Maria Capua Vetere per le quali i responsabili degli abusi sono risultati inadempienti. Gli abbattimenti saranno operati in danno dei proprietari delle strutture. L'amministrazione comunale cioè provvederà successivamente al recupero delle somme effettivamente spese per la demolizione del manufatto abusivo nei confronti di chi ha commesso l'abuso oggetto della esecuzione della sentenza di condanna, anche mediante riscossione a ruolo del credito. Adesso si dovrà passare alla fase esecutiva, cioé selezionare le imprese a cui affidare i lavori di demolizione. Resta da capire se la cifra stanziata sarà sufficiente per coprire tutti gli interventi necessari. Tra i primi ad andare giù ci sarà sicuramente un fabbricato fatiscente ricadente all'interno di una più vasta area nella zona lido della città e di cui il Comune ha acquisito la proprietà in forza di una sentenza dell'undicesima sezione del tribunale civile di Napoli del 2010. Sull'area insistono costruzioni di varia tipologia in uso a privati, aventi sia destinazione residenziale sia commerciale, oltre a strade, spazi di uso pubblico, piazza e giardini.
 
Il rudere deturpa notevolmente l'ambiente circostante, tra l'altro assoggettato a vincolo paesaggistico e la sua demolizione è imprescindibile per avviare la riqualificazione della zona. Per l'intervento sono stati stanziati oltre 32 mila euro. Saranno inoltre abbattute altre due opere abusive realizzate da privati in località Stercolilli, sempre a ridosso del lungomare cittadino, e per le quali l'ordine di demolizione emesso dalla procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere, in seguito a sentenze definitive di condanna, è stato già notificato al sindaco Virgilio Pacifico. La somma necessaria per i due interventi, in base ai progetti di demolizione messi a punti dai tecnici incaricati dal Tribunale, è di 150 mila euro.

I fondi sono stati recuperati grazie a due mutui accesi specificatamente con la Cassa Depositi e Prestiti. Successivamente occorrerà procedere al recupero della spesa nei confronti degli autori degli abusi, due cittadine di Mondragone. Sono decine le case e i fabbricati abusi, specie nelle parti più periferiche della città e a ridosso del lido. Spesso diventano il rifugio di sbandati e immigrati irregolari. Il loro abbattimento serve ad avviare un processo di recupero dell'ambiente e del paesaggio della zona, anche ai fini di un definitivo rilancio turistico. Intanto, ha avuto una risposta ufficiale il giallo del servizio di refezione scolastica in vista della ripresa delle lezioni nelle scuole primarie e dell'infanzia. La mensa sarà sospesa per tutta la prossima settimana. Lo ha ufficializzato ieri mattina il responsabile dell'area sociale e culturale del Comune con una nota inviata ai dirigenti scolastici interessati. Il servizio riprenderà regolarmente forse da lunedì 14 gennaio, ma occorre attendere la comunicazione definitiva in tal senso. Nel frattempo, gli alunni delle classi a tempo pieno osserveranno un orario ridotto, dalle 8.30 alle 13.30. Le insegnanti, invece, opereranno in compresenza. È facile immaginare i disagi.
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