Tributi, lotta all'evasione: «Non pagati 12 milioni»

Martino: "Tari e Imu, riscosso il 75% ora aumentare la platea dei contribuenti"

Pasquale Napoletano
Pasquale Napoletano
di Daniela Volpecina
Sabato 10 Giugno 2023, 09:35
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Consuntivo 2022, a 48 ore dalla discussione in Consiglio comunale, il documento contabile continua a essere terreno di scontro tra la maggioranza e l'opposizione. Ieri mattina l'audizione dell'assessora alle finanze, Gerardina Martino, su richiesta della commissione bilancio e della commissione di controllo atti di giunta, ha convinto solo in parte. Per i consiglieri di minoranza sono ancora tanti infatti gli interrogativi senza risposta, così come i dubbi alimentati dalle osservazioni inserite nella relazione del collegio dei revisori dei conti.

«Ringraziamo l'assessora per la disponibilità fa notare Pasquale Napoletano di Fdi ma i dubbi sul rendiconto restano. Nessuno ha ancora giustificato il motivo per il quale il bilancio è stato chiuso con un disavanzo di 2,1 milioni di euro, né i rilievi relativi alle società partecipate e nemmeno le irregolarità non sanate, così come non convincono le cifre indicate per le entrate extra-tributarie e in particolare per i canoni. Se l'Ente non dispone di un inventario del patrimonio immobiliare, come rilevato dai revisori e confermato dall'assessora, e quindi non ci sono dati certi come fai a sapere quanto incassi?». Scettico anche il consigliere Romolo Vignola (Riformisti per Caserta): «Non c'è certezza sull'esigibilità dei crediti indicati, persino il parere dei revisori, pur essendo favorevole, ci è parso particolarmente prudente».

Rassicurato invece il consigliere Massimiliano Palmiero (Italia viva) che tuttavia ha chiesto all'assessora di avviare l'iter per la redazione del nuovo regolamento di contabilità (quello attuale risale al 2004) e soprattutto per la realizzazione di un inventario del patrimonio immobiliare. «Su questi temi dice sia i revisori che noi consiglieri avevamo sollecitato la giunta già un anno fa ma invano. Speriamo che sia la volta buona». Parla di «situazione drammatica del settore finanziario» anche la dirigente comunale in una nota inviata proprio ai consiglieri della commissione bilancio.
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«Soddisfatta del lavoro epocale svolto rispetto alla situazione ereditata, anche se consapevole che c'è ancora tanto da fare», così commenta invece il rendiconto 2022 l'assessora alle Finanze, Gerardina Martino. «Per la prima volta - continua - disponiamo di una contabilità armonizzata, requisito fondamentale per ottenere i finanziamenti del Pnrr e abbiamo registrato notevoli passi in avanti nel contrasto dell'evasione fiscale e sugli introiti derivanti da multe e sanzioni. Un dato per tutti. Per l'Imu e la Tari abbiamo incassato il 75% di quanto accertato, la media nazionale è del 60%.

Complessivamente per i tributi si registra infatti un introito di oltre 48 milioni di euro a fronte dei 60 accertati. Di certo va aumentata ulteriormente la platea dei contribuenti per intercettare gli evasori e al contempo implementare gli strumenti per la riscossione coatta ma sono certa che i primi risultati arriveranno anche attraverso l'adesione alla rottamazione quater».

Meno positiva la situazione per le entrate extratributarie (canoni, fitti, multe e non solo). Su 16,6 milioni di euro circa sono stati recuperati solo 10,9 milioni. Trend leggermente in crescita rispetto al passato per le sanzioni del Codice della strada: al 31 dicembre 2022 riscossi infatti 893mila euro a fronte di un accertamento di 1,6 milioni, pari a circa il 60% del totale. Bene anche i ricavi legati alla sosta: 2,2 milioni di euro sono gli introiti registrati dai parchimetri. Mutui, utenze e costi del personale continuano a rappresentare i capitoli di spesa più onerosi e ciò malgrado il Comune abbia smesso di accendere mutui da diversi anni e i dipendenti siano appena 187, meno della metà rispetto a qualche anno fa.

«La spesa per il personale precisa l'assessore è passata da dodici milioni del 2021 a dieci milioni del 2022 e oggi incide nella misura del 20%. La carenza cronica di organico, l'assenza di competenze specifiche e l'impossibilità di effettuare il turn over hanno imposto in questi anni la necessità di affidarsi a figure esterne e a stipulare contratti di vario tipo. Ci auguriamo di poter procedere al più presto con il nuovo piano assunzioni. Siamo nel quinquennio giuridico di chiusura del dissesto e questo ci fa ben sperare per il 2024. I posti vacanti da colmare riguardano in particolare il settore finanziario, quello urbanistico e delle politiche sociali, ma andrebbe potenziata anche la Polizia municipale».

In relazione poi alle osservazioni rilevate dal collegio dei revisori dei conti e in particolare al passaggio in cui l'organo di garanzia mostra preoccupazione per il contenzioso «che si legge nella relazione aumenta in modo esponenziale», l'assessora chiarisce: «In realtà abbiamo realizzato una mappa ben dettagliata al riguardo, accantonando fondi adeguati allo scopo, basti pensare che siamo passati da uno a quattro milioni di euro».
 

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