«La bara di un mio amico lasciata fuori»,
tumulazioni ferme, è caos a Caserta

«La bara di un mio amico lasciata fuori», tumulazioni ferme, è caos a Caserta
di Fabrizio Arnone
Martedì 20 Luglio 2021, 08:43 - Ultimo agg. 15:55
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Riprenderà regolarmente questa mattina il servizio di tumulazione dei defunti al cimitero di Caserta. Lo stop di giovedì scorso dovuto alla scadenza della proroga del servizio, aveva creato non pochi disagi ai cittadini casertani. Fino a oggi, infatti, erano tredici i defunti in attesa di tumulazione, temporaneamente collocati nella sala mortuaria del cimitero di Caserta.

Da giovedì il servizio di sepoltura è rimasto fermo a causa della mancata proroga del contratto con la ditta F.G. Costruzioni S.r.l, aggiudicataria del servizio per il Comune di Caserta. Un contratto già scaduto mesi fa e che il Comune aveva provveduto a prorogarne la durata in attesa della conclusione della gara di appalto già indetta e pubblicata.

Proprio ieri, lo stesso servizio, è stato nuovamente prorogato dall'ente di piazza Vanvitelli per poter tornare operativo. Nel frattempo, ovviamente, nessuno è al lavoro. Intanto, però, il sistema persiste e continua ad aumentare giorno dopo giorno il numero delle bare presenti nella sala mortuaria del cimitero, in attesa di sepoltura.

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Contestualmente monta la polemica dei familiari dei defunti, già fortemente provati dai lutti, costretti a vivere una situazione ai limiti dell'assurdo. Implacabili le proteste dei cittadini che oggi si trovano costretti a vivere la paradossale situazione di non poter assistere alla tumulazione dei propri cari. Tanti sono i messaggi e le richieste avanzate all'Amministrazione comunale, affinché possa intervenire quanto prima e porre fine ad una vicenda grottesca. La proroga deve essere firmata dal dirigente del settore amministrativo, Francesco Biondi, già al lavoro da giovedì per risolvere il problema. «Sabato mattina ha scritto al Mattino un lettore, Corrado Romano - mi sono recato al Cimitero Maggiore di Caserta in via Cappuccini per assistere alla tumulazione della bara di un mio amico venticinquenne scomparso tragicamente in un incidente stradale. Arrivato al cimitero, ho assistito a una scena raccapricciante: la bara è stata appoggiata su una panchina nella sala mortuaria, accanto ad altre bare perché il Comune di Caserta non ha firmato la proroga alla ditta che si occupa delle tumulazioni. I genitori del mio amico, oltre al dolore per la perdita del carissimo congiunto, si trovano in uno stato d'animo misto fra rabbia e impotenza. Stamattina (ieri per chi legge, ndr) sono ritornato al cimitero e ho constatato di persona l'aumento del numero di bare, alcune addirittura poggiate a terra. Come cittadino ritengo che il Comune dovrebbe fornire spiegazioni alla famiglia dal momento che una situazione del genere in estate durante una pandemia è davvero assurda. Auspico che questa triste vicenda possa avere una celere risoluzione per dare finalmente un po' di sollievo alla famiglia già tanto affranta». L'Amministrazione comunale di Caserta si è sin dal primo momento impegnata per risolvere il problema. Sono stati necessari diversi giorni e diversi solleciti al dirigente del settore che ha dovuto in extremis prorogare il servizio, in attesa di una soluzione definitiva.

Un salvataggio che alla fine è arrivato con non poche difficoltà che hanno causato malumori tra tutti i cittadini. Situazioni come quelle viste in questi giorni al cimitero di Caserta, sono del tutto incredibili. Resta l'amarezza per non aver programmato per tempo degli interventi tali da evitare il disagio ai cittadini e, soprattutto, l'imbarazzo di dover spiegare una situazione ai limiti della decenza.

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