«Occorre certezza della pena per questi omicidi, non devono esistere attenuanti (in secondo grado non è stata riconosciuta la premeditazione, ndr) - aggiunge la criminologa - ma quell'uomo ha dato un appuntamento alla compagna che era decisa a lasciarlo».
«E lui - ricorda la criminologa - si è presentato armato all'appuntamento e con lucida freddezza l'ha uccisa colpendola alla testa con la pistola nella piazza del Paese.
Maria è morta subito accasciandosi sulla panchina che oggi è ancora lì per ricordare lei e tutte le vittime della violenza di genere»