Uccise la moglie, D'Aponte parla:
nel video la verità su mio suocero

Uccise la moglie, D'Aponte parla: nel video la verità su mio suocero
Uccise la moglie, D'Aponte parla: nel video la verità su mio suocero
di Mary Liguori
Domenica 23 Ottobre 2016, 08:35 - Ultimo agg. 15:57
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Sant'Antimo. La sua giustificazione, l’essersi armato «per paura», non è servita ad alleggerire il quadro accusatorio che da mercoledì lo tiene in cella. Il gip Fabrizio Finamore ha sottoscritto ciascuna delle contestazioni del pm e, nel convalidare il fermo, ha spiccato ordinanza nei confronti di Carmine D’Aponte, il 33enne accusato di avere ucciso la moglie, Stefania Formicola a Sant'Antimo mercoledì scorso. Si è difeso, il muratore, si è difeso per oltre due ore, tra lacrime e singhiozzi ha giurato che lui, Stefania, non voleva ucciderla. D’Aponte nega, dice che i problemi venivano dalle ingerenze della famiglia Formicola nella loro vita coniugale. Ora la difesa si prepara per il Riesame. E a provare che «D’Aponte era vittima del suocero». Un audio in cui lo si sentirebbe minacciare il muratore è già stato consegnato alla procura. Cerca le attenuanti, dunque, il 33enne, e spiega il contesto dentro il quale è avvenuta - secondo lui - «la disgrazia».
«Mio suocero ha tentato di uccidermi nella cucina di casa sua: ha sparato contro un colpo e Stefania gli ha spostato il braccio all’ultimo momento, il proiettile è uscito dalla finestra: le devo la vita, come avrei potuto ucciderla?» ha detto ieri al gip. E, ancora, ci sarebbe un video del quale hanno parlato i familiari dell’indagato, riferendone l’esistenza anche all’avvocato che difende il 33enne. Il padre di Stefania deteneva due pistole legalmente, perché è addetto alla tutela personale di alcuni esponenti del consiglio regionale, armi che gli sono state tolte dopo l’omicidio. Il video, sostiene la difesa, mostrerebbe il nonno dare una di quelle pistole in mano al nipotino e dire «Spara a papà»; il piccolo, sempre secondo quanto hanno riferito i parenti di D’Aponte, impugna l’arma e mima come a premere il grilletto. «Poi dice “bam bam”». 
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