Va a casa dell'ex: picchiato
dal branco, s'indaga

Va a casa dell'ex: picchiato dal branco, s'indaga
Martedì 19 Marzo 2019, 11:35
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Va a casa dell'ex convivente per riprendersi i mobili, ma rimedia un pestaggio. Sarebbe stato malmenato dall'attuale compagno della donna e da altre persone. Una vicenda sulla quale hanno indagato i carabinieri che hanno identificato i responsabili dell'aggressione, avvenuta a Vaivano Scalo il 24 gennaio scorso. Ieri, per quei fatti, è stata eseguita una misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti dei tre giovani presunti autori del pestaggio, di 19 e 20 anni. Coinvolti anche due minori, che non avrebbero esitato a partecipare all'aggressione. La vittima è stata aggredita con bastoni e spranghe di ferro, finendo in ospedale con vari giorni di prognosi.
È quanto emerso dall'inchiesta dei militari del comando stazione carabinieri di Vairano Scalo, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza dispositiva di misura coercitiva dell'obbligo di presentazione quotidiano alla Polizia Giudiziaria, con divieto di avvicinamento alla persona offesa ed ai luoghi da essa frequentati, provvedimento emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ufficio gip, nei confronti di Gaetano A., Giovanbattista V. e di Lucio V., che hanno tra i 20 e i 29 anni.

Gli indagati sono ritenuti gravemente indiziati di concorso in violazione di domicilio aggravata, lesioni personali aggravate, minaccia aggravata, detenzione e porto illegale di strumenti da punta o taglio, due bastoni e una spranga di ferro, con l'aggravante di avere commesso il fatto per futili motivi, di aver determinato un minore di 18 anni a commettere il reato, fatto commesso da più persone riunite.

Il provvedimento restrittivo costituisce l'epilogo di un'indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere diretta da Maria Antonietta Troncone. L'inchiesta, come detto, è partita dopo l'aggressione subita da un giovane aggredito con due bastoni e spranghe di ferro nel gennaio scorso. Tra i picchiatori c'erano due ragazzini non ancora maggiorenni. A seguito del violento pestaggio, consumato nell'appartamento in cui la vittima aveva in precedenza convissuto con la sua ex compagna, il giovane ha riportato traumi contusivi al volto e al capo, con prognosi provvisoria di 7 giorni, come stabilito dal referto del Pronto soccorso dell'ospedale di Piedimonte Matese. Dalle indagini è venuto fuori che la vittima, al termine della relazione sentimentale durata quattro anni con la sua ex compagna, si era recato nell'appartamento fino a pochi giorni prima occupato con la donna ed il figlio di entrambi, nell'intento di smontare e poi portare con sé il mobilio di sua proprietà: in tale contesto nasceva una discussione per la proprietà di alcuni beni presenti nella casa. Durante l'alterco la donna ha chiamato il suo attuale compagno il quale si è presentato con alcuni suoi amici e, dopo aver forzato la porta d'ingresso il gruppo si scagliava sul malcapitato colpendole violentemente con le armi in loro uso la vittima, oggetto inoltre di minacce di morte.
Gli elementi acquisiti hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e identificare gli autori del pestaggio. Una violenza inaudita commessa peraltro in gruppo e consumata ai danni di una persona inerme, alla presenza di soggetti terzi, familiari, amici e conoscenti della vittima, in quel momento presenti nell'immobile, dimostrativa ideila tracotanza dell'agire e dell'indole aggressiva degli autori, capaci anche di determinare ed avvalersi, nell'azione, di alcuni minorenni.
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