Vaccini anti Covid, un centro
dedicato alle donne in gravidanza

Vaccini anti Covid, un centro dedicato alle donne in gravidanza
di Ornella Mincione
Martedì 14 Settembre 2021, 09:45 - Ultimo agg. 10:53
4 Minuti di Lettura

Mancano due giorni all'Open Day organizzato dall'Asl di Caserta interamente dedicato alle donne incinte. Appuntamento all'hub dell'ospedale di Marcianise dalle 8.00 alle 20.00: le gravide potranno recarsi al nosocomio marcianisano anche senza aver effettuato in precedenza la prenotazione. Le donne in attesa, grazie alla collaborazione dei consultori aziendali, troveranno una linea vaccinale dedicata e personale medico e ostetrico che le assisterà, precisano dall'azienda sanitaria casertana. Tra l'altro il vaccino anti Covid è particolarmente indicato alle donne in gravidanza.

«Vaccinando una gravida si proteggono due individui dalla malattia in un solo colpo», spiega il direttore dell'unità operativa complessa di Malattie infettive dell'azienda sanitaria casertana Paolo Maggi. La riflessione circa la vaccinazione per le donne in gravidanza prende spunto da quanto accaduto negli ultimi giorni, ossia la morte della 28enne di San Prisco positiva al Covid, deceduta a pochi giorni dal parto del quarto figlio. «La prima considerazione che questo tragico episodio ci spinge a fare ancora una volta è che non ci sono classi di età che non siano a rischio per un'evoluzione grave della malattia da Covid - spiega l'infettivologo - Anche i ventenni possono ammalarsi gravemente e morire. Le donne gravide, peraltro, che hanno un sistema immunitario più fragile, sono certamente a maggior rischio. Se è vero che in un primo tempo si era adottata una certa cautela nel vaccinare le gravide, perché non erano state inserite nelle sperimentazioni dei vaccini, attualmente la casistica di cui disponiamo di gravide vaccinate è molto elevata: oltre 100.000 donne incinte nel mondo hanno ricevuto il vaccino, che si è dimostrato efficace e ben tollerato anche in questa categoria di persone».

Inoltre, «si è osservato che gli anticorpi che la madre produce a seguito della vaccinazione proteggono anche il neonato.

Per questa ragione già da tempo il ministero della salute, tramite AIFA, aveva chiarito che non vi è alcun rischio aggiuntivo nel vaccinare le donne in gravidanza». E' inaccettabile per il professor Maggi «che alcuni medici continuino a manifestare perplessità nel vaccinare le donne incinte che vanno, invece, considerate, al pari degli anziani, dei fragili, degli immunodepressi, soggetti a cui prioritariamente effettuare il vaccino». Il servizio vaccinale, intanto procede nei diversi punti del territorio, tra cui la caserma Ferrari Orsi gestita dalla brigata Garibaldi che da ieri ha anche riattivato il servizio tamponi, in parallelo a quello vaccinale.

Video


Fino alle 17.20 di ieri sono state 661.098 le prime dosi erogate, di cui 581.821 i richiami. E' chiaro che il primo obiettivo ora per le autorità sanitarie è quello di ottenere quanta più copertura vaccinale possibile dei più giovani, gli over 12 anni, che da domani rientreranno in classe. Intanto non ci sono nuovi positivi stando al report pubblicato ieri dall'Asl casertana. Sono stati eseguiti 139 tamponi e nessuno ha dato notizia di positività. E' palese che questi dati riferendosi all'andamento nella giornata di domenica, risentono della maggiore lentezza della richiesta di esami diagnostici. Comunque sia, i numeri sono ugualmente confortanti visto che sono state certificate 24 guarigioni e tale dato porta il numero dei positivi attuali sotto la soglia dei mille, più precisamente a 957. La speranza è che la curva proceda in questo senso. Con le misure anti Covid da un lato e la vaccinazione dall'altra, lo scopo è quella di contenere al massimo il contagio e, in caso di infezione, non dare possibilità alla malattia di manifestarsi nel modo più aggressivo e, in taluni casi, letale. Vietato abbassare la guardia, comunque, e soprattutto vaccinarsi: sembra sia questa la strategia migliore per affrontare il Covid, ricordando anche che la maggior parte dei pazienti infetti ricoverati hanno scelto di non vaccinarsi.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA