Via il murales di Veronica,
monito contro i femminicidi

Via il murales di Veronica, monito contro i femminicidi
Via il murales di Veronica, monito contro i femminicidi
di Pierluigi Benvenuti
Martedì 16 Aprile 2019, 07:00
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Rabbia, incredulità, sorpresa sono questi i sentimenti con cui Mondragone ha reagito davanti alla rimozione del murales raffigurante il volto di Veronica Abbate. Il volto della giovane mondragonese assassinata a nemmeno ventidue anni dal suo ex fidanzato è diventato negli anni il simbolo della lotta al femminicidio.

E per tanti a Mondragone quel viso sorridente raffigurato sul muro di un bar nel cuore della zona lido, luogo di ritrovo dei giovani, era un monito a dare continuità a quest’impegno e un perenne ricordo. Adesso il murales, realizzato quattro anni fa in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne dall’artista Sema Lao su iniziativa dell’associazione Cittadinanza Attiva, non c’è. È stato cancellato dai nuovi proprietari dell’esercizio, in occasione di lavori dell’edificio. «È stato cancellato un pezzo di storia, di cultura e di arte, insieme al messaggio espresso da quell’opera d’arte. Fermo restando la massima libertà dei gestori di adoperarsi come meglio credono è altrettanto vero che il volto di Veronica impresso su quel muro si sarebbe potuto restaurare invece che cancellarlo definitivamente», affermano gli esponenti dell’associazione.

E ieri è arrivata la svolta. I nuovi gestori del bar, i quali hanno ribadito la necessità dell’intervento di ristrutturazione anche a tutela della pubblica utilità, si sono detti pronti a collaborare per la realizzazione di una nuova creazione artistica a simbolo della lotta contro il femminicidio.
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