Viale Carlo III a San Nicola la Strada:
«Cerchiamo intenti comuni e risorse»

Viale Carlo III a San Nicola la Strada: «Cerchiamo intenti comuni e risorse»
di Lucio Bernardo
Domenica 31 Luglio 2022, 11:00
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«Lo scopriremo solo vivendo». Una frase del ritornello della canzone «Con il nastro rosa» di Lucio Battisti ben si adatta alla questione della potatura degli oleandri a San Nicola la Strada che, a distanza di quasi tre settimane, fa ancora parlare. Solo con il passare del tempo si potrà verificare quanti dei trecentoventiquattro oleandri oggetto della potatura, che sono stati tagliati, ridotti di volume e alcuni letteralmente capitozzati in maniera maldestra, sono sopravvissuti.

A distanza di quasi tre settimane, quelli tagliati regolarmente hanno già ripreso la forma, sono nate le nuove foglie e sono sulla strada della ripresa completa. Altri oleandri invece aspettano tempi migliori, anche se questo non è proprio il periodo favorevole perché sia la siccità che la scarsa pioggia stanno seriamente compromettendo la ripresa ed il recupero delle piante tagliate in maniera maldestra. «Sulla vicenda specifica, purtroppo, e lo dico con grande rammarico, chiedendo scusa alla cittadinanza, gli oleandri lungo viale Carlo III, complice il caldo estremo di questi mesi e per colpa dei ritardi burocratici relativi a gare ed appalti, erano cresciuti in maniera eccessiva, straripando sulla pista ciclabile e creando problemi anche alla viabilità automobilistica spiega il sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta gli uffici comunali si sono adoperati per risolvere la problematica.

I lavori, dalla Rotonda in direzione Caserta, stavano proseguendo nel migliore dei modi, garantendo il giusto decoro. Ad un certo punto, però, la ditta appaltatrice ha mutato le modalità di esecuzione ed ha introdotto l'utilizzo di un mezzo meccanico, commettendo evidenti errori. L'ufficio competente, quindi, ha ordinato di porre rimedio immediato ed abbiamo incaricato un agronomo di verificare gli eventuali danni, rispetto ai quali si agirà di conseguenza». 

La Lipu sulla questione ha presentato una diffida in autotutela all'amministrazione comunale sannicolese. «Li abbiamo invitati a non proseguire nella direzione intrapresa, a correggere gli errori ed a rimediare», spiega il responsabile Matteo Palmisani, uno dei primo a denunciare lo scempio degli oleandri.

La Lipu sul verde pubblico ha gli occhi bene aperti, si stanno opponendo a Caserta al taglio dei pini sul marciapiede davanti al muro del Macrico, mesi addietro con altre associazioni sono intervenuti per bonificare la zona delle «casermette» sua viale Carlo III di pertinenza del comune capoluogo, chiudendo il cancello di ingresso con un catenaccio.

Quello che maggiormente stride, agli occhi di chi percorre viale Carlo III, è il diverso trattamento del verde tra il tratto di strada compreso fra la piazza Rotonda voluta dal Vanvitelli e la rotatoria all'incrocio con la via Appia e da qui in poi in direzione Caserta. Il primo tratto è in tenimento di San Nicola la Strada, il secondo della città capoluogo. L'ideale sarebbe affidare tutto ai giardinieri che si occupano del parco della Reggia vanvitelliana, per far sì che tutto il verde esistente lungo ed ai lati del vialone borbonico sia trattato da mani esperte e soprattutto in maniera uniforme. Se non è possibile, sarebbe auspicabile avere almeno un'unica regia o una sorta di superiore organo di coordinamento. 

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«Gli atti di competenza della politica, le scelte di indirizzi e programmazione, compiuti dall'amministrazione che presiedo vanno da sempre tutti nella direzione di valorizzare il viale Carlo III aggiunge Marotta da anni invochiamo in Regione, in Prefettura e ad ogni tavolo, una indispensabile attività sinergica di tutte le istituzioni coinvolte per reperire le risorse necessarie a ripristinare la sicurezza ed il decoro minimo della porta di accesso alla Reggia di Caserta. Recentemente, oltre alle numerose riunioni ufficiali su alcune problematiche, quali la piaga della prostituzione, i lavavetri ai semafori, lo spaccio alla Rotonda, abbiamo comunque e sempre collaborato con le forze dell'ordine e soprattutto candidato più volte questi luoghi per bandi e finanziamenti volti alla riqualificazione ed alla rigenerazione degli stessi. Ci sono verbali, delibere, progetti che dimostrano quanto dico e lo sforzo compiuto in tal senso. Intanto, sono stati comunque potenziati sistemi di video sorveglianza ed illuminazione, ma tutto questo non basta! Urge comunione di intenti e risorse ingenti». 

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