La villetta di via Acquaviva-via Avellino riapre al pubblico, ma solo in alcuni giorni e solo per ospitare alcuni eventi organizzati da diciotto associazioni nell'ambito della rassegna Ricomincio da te summer edition. Una iniziativa che da maggio a luglio coinvolgerà anche piazza Correra, via Vico, piazza Sant'Anna, via Trento, la villetta di via Arno e tutto il quartiere Acquaviva con l'intento di rendere fruibili e accessibili alla città alcuni spazi attualmente abbandonati al degrado e all'incuria. Tra questi il Palavignola, gli spazi verdi che costeggiano il sottopasso di viale Lincoln, la villetta tra via ragazzi del '99 e via Pasolini e in particolare proprio la villetta tra via Avellino e via Acquaviva chiusa da dodici anni per effetto di una ordinanza del tribunale che vincola la riapertura alla nomina di un custode.
Per bypassare il provvedimento e garantire la fruibilità di quest'area ai cittadini, le associazioni sono riuscite ad ottenere dal Comune delle autorizzazioni saltuarie e temporanee, legate a specifici eventi.
Nel pomeriggio poi un laboratorio teatrale a cura di Matutae Teatro che ha coinvolto grandi e piccini. Nei prossimi giorni ci sarà un sopralluogo da parte degli assessori ai lavori pubblici e alla vivibilità e alle politiche per la famiglia, rispettivamente Massimiliano Marzo ed Emilianna Credentino, per valutare gli interventi di messa in sicurezza da effettuare per garantire un'apertura definitiva della villetta.
«Uno dei primi passi - spiega l'assessore Credentino - sarà di dotare questo spazio verde di un impianto di videosorveglianza per assicurare una fruizione in piena sicurezza dell'area da parte di tutti. Tra le ipotesi c'è poi quella di trasformare la villetta in uno slargo, in questo modo il Comune potrebbe bypassare il vincolo della custodia imposto dal tribunale e l'area potrebbe rimanere aperta ventiquattro ore su ventiquattro. Su questo tema e più in generale sul futuro della villetta e della zona ci confronteremo però con le associazioni e con chi vive questi spazi tutti i giorni per adottare una soluzione che sia la migliore per tutti».
Una proposta da parte delle associazioni all'amministrazione comunale sarà presentata la prossima settimana. «Questa riapertura temporanea della villetta - spiega Antonio Massimo Iannone del comitato Città Viva - rappresenta un primo passo. I cittadini del quartiere, attraverso una raccolta firme che sta per essere protocollata al Comune, hanno manifestato la volontà di gestire questo bene attraverso un patto di collaborazione triennale. Per la custodia della villetta si sono resi disponibili due residenti Vito Amendolara e Annamaria Deri che, supportati dagli abitanti della zona, si occuperanno anche della pulizia e della gestione quotidiana di questo spazio. L'auspicio è che questa proposta venga accolta».