Villa Literno, madre e figlia adescate
in Romania e sequestrate 3 giorni

Villa Literno, madre e figlia adescate in Romania e sequestrate 3 giorni
Lunedì 9 Marzo 2020, 10:59
2 Minuti di Lettura

Madre e figlia fatte arrivare dalla Romania dopo essere state adescate via internet e tenute segregate per giorni da tre connazionali, che pretendevano che la donna adulta si prostituisse o pagasse 1000 euro per riottenere la libertà. È quanto scoperto dai carabinieri a Villa Literno, nel Casertano, dove sono stati fermati per sequestro di persona a scopo di estorsione tre romeni con precedenti penali, in particolare due uomini di 27 e 28 anni e una donna 31enne.

LEGGI ANCHE Ucraina travolta e uccisa, in fuga conducente dell'auto

I carabinieri della Compagnia di Casal di Principe sono riusciti ad arrivare all'abitazione dove madre e figlia era tenute sotto sequestro, nel pieno centro di Villa Literno, in modo piuttosto rocambolesco. È stata la madre, approfittando di un attimo di distrazione dei tre «carcerieri», a riuscire a contattare con il telefonino i parenti in Romania, che hanno poi informato della vicenda l'ambasciata romena in Italia; è così che la notizia è giunta ai carabinieri guidati dal capitano Luca Gino Iannotti, che si sono messi in contatto con la donna, che, con molte difficoltà, parlando solo il romeno, ha provato a spiegare dove era tenuta con la figlia. A tradurre le sue indicazioni un militare che parlava romeno; la vittima ha descritto l'esterno dell'abitazione, e così dopo una giornata passata a cercare il luogo giusto, i carabinieri sono riusciti a rintracciarla e ad arrestare i tre connazionali. La donna aveva conosciuto uno dei carcerieri su una piattaforma social; era poi atterrata all'aeroporto di Napoli con la figlia, sperando di trovare un lavoro, ed invece si è ritrovata in una incubo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA