Vinitaly, presentato «Oro re»: è il primo vino della Reggia di Caserta

Vinitaly, presentato «Oro re»: è il primo vino della Reggia di Caserta
Lunedì 11 Aprile 2022, 17:01 - Ultimo agg. 17:33
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Si chiama «Oro Re», ed è il primo vino della Reggia di Caserta, curato e coltivato da «Tenuta Fontana», nella Vigna del bosco di San Silvestro. La prima bottiglia è stata presentata e degustata al Vinitaly, a ora di aperitivo; presenti il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, il direttore della Reggia Tiziana Maffei, l'assessore campano all'Agricoltura, Nicola Caputo, il vicepresidente nazionale dell'Ais Roberto Bellini, Mariapina Fontana, proprietaria della cantina «Tenuta Fontana» di Pietrelcina ( Benevento), il presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone e l'enologo Francesco Bartoletti.

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«La Reggia di Caserta, con la nascita di Oro Re - ha sottolineato il sottosegretario di Stato per la Cultura, Lucia Borgonzoni - è antesignana di una strada che piano piano altri luoghi di cultura stanno percorrendo: quella di ritrovare e di ritornare alle coltivazioni situate all'interno di siti archeologici e storici. Un'idea bellissima che racconta sempre più quei luoghi, i nostri territori, e li riporta alle origini. Un biglietto da visita per il Paese e per tutti noi, perché è fondamentale puntare sempre sulla qualità. Quella qualità di cui il vino della Reggia di Caserta può andare fiero». «Noi ci sentiamo così - aggiunge Mariapina Fontana, proprietaria di Tenuta Fontana - al servizio del Paese.

Quando abbiamo cominciato a occuparci della Vigna della Reggia, dopo il bando pubblico, non abbiamo pensato a una remunerazione, ma al grande privilegio che avevamo nel fare rinascere un tesoro italiano. Non ci siamo mai fermati e continueremo ancora».

Il Presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone ha lanciato l'idea di un docufilm sul Palazzo delle meraviglie e le reali delizie di concerto con la Reggia e il Ministero della cultura. «Se lavoriamo tutti insieme - ha spiegato De Simone - possiamo creare un'operazione volano per tutto il nostro territorio di valore internazionale. È quello che serve al Casertano». L'assessore regionale all'Agricoltura Nicola Caputo ha invece sottolineato come «investimenti del genere sono fondamentali, perché fanno crescere il Casertano che finora è stata la cenerentola tra i vini campani, con un evidente guadagno di autorevolezza per tutto il nostro territorio». «Oro Re - ha detto con orgoglio il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei - è il risultato di un lungo e accurato lavoro di squadra, intuizione della direzione precedente portata avanti con cura da noi. La caratteristica principale di questo è la qualità del patrimonio lasciato dai Borbone: un bosco che è un ecosistema particolarissimo grazie all'oasi del Wwf. Oro Re è anche espressione del colore scelto per la Reggia di Caserta, Oro di luce che deve riflettersi su tutto il territorio». Un vino «dalle grandi aspettative - ha sentenziato l'enologo Francesco Bartoletti - perché viene da una vigna rinata dal passato e affinata come secoli fa in un'anfora di terracotta».

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