Maria Luigia Iodice verso il proecsso: «Voti taroccati per le Regionali»

Il caso giudiziario nato dalla denuncia del primo dei non eletti

Maria Luigia Iodice
Maria Luigia Iodice
di Biagio Salvati
Venerdì 26 Maggio 2023, 07:58 - Ultimo agg. 11:13
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Dopo tre decisioni dei giudici amministrativi (anche in Consiglio di Stato), che aveva dato torto con condanne alle spese un candidato autore di un ricorso contro l'elezione Maria Luigia Iodice - consigliere regionale campano del gruppo di maggioranza «Psi-Campania Libera-Noi di Centro-Noi Campani» - la vicenda si sposta anche nel tribunale penale.

La Procura di Napoli Nord, infatti, sulla base di un'ulteriore azione legale a firma del denunciante, Agostino Stellato detto «Steve», di Bellona, ha formulato una ipotesi accusatoria a carico della Iodice per «falsificazione o alterazione di schede elettorali» con il voto di preferenza aggiunto in un secondo momento e con matita non regolamentare.

È una storia che sembra non finire più: da un tribunale all'altro della Campania. Ora, l'udienza davanti al gup del Palazzo di Giustizia aversano è fissata per il 27 giugno davanti al giudice Raffaele Coppola.
Una vicenda paradossale per chi conosce il numero dei consensi a cui è abituata l'onorevole Iodice e che, alla luce delle precedenti decisioni dei giudici amministrativi, si limita a commentare con poche parole la vicenda. «Sono estranea ai fatti e ho piena fiducia nella magistratura.

Peraltro - aggiunto la consigliere regionale - la vicenda in contestazione è stata già oggetto di valutazione davanti all'autorità amministrativa, con pronunce a me favorevoli sia innanzi al Tribunale amministrativo della Campania che al Consiglio Di Stato».

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La vicenda risale a tre anni fa, ovvero alle elezioni regionali del 2020, alle quali Iodice, si è candidata nella lista «Noi Campani» di Clemente Mastella a sostegno della ricandidatura di Vincenzo De Luca a presidente della Regione Campania. Iodice, candidata nella circoscrizione provinciale di Caserta, è stata eletta con 6.692 voti di preferenza. Secondo la Procura aversana Iodice sollecitata dall'ennesima denuncia di Stellato, il reato sarebbe stato commesso «in concorso con soggetti non identificati» e «in veste di istigatore», avrebbe «alterato 13 schede elettorali» nella sezione 9 del comune di San Cipriano d'Aversa (peraltro dove la candidata Iodice non avrebbe mai messo piede), «aggiungendo ai voti di preferenza già espressi dagli elettori il nominativo «Iodice» vergato in ciascuna scheda dalla stessa mano e con matite non regolamentari».

Sotto la lente degli investigatori è finita anche un'ulteriore scheda, con un unico voto di preferenza per Iodice, «espresso con l'utilizzo di matita anti-regolamentare e annullata in sede di scrutinio». Il denunciante Stellato è risultato primo dei non eletti, assistito dall'avvocato Renato Labriola, il quale ha intenzione di avviare anche una richiesta di revocazione della sentenza, ovvero quella che nel processo penale è chiamata revisione. Un'istanza che è allo studio «alla luce della fonte di prova sopravvenuta che non era nella disponibilità dei giudici al momento della sentenza».
Nel frattempo Iodice, difesa nel procedimento dagli avvocati Ida Sagnelli e Giacomo Papa, in occasione delle amministrative tenute gli scorsi 14 e 15 maggio, è stata eletta anche al Consiglio comunale di Marcianise, al quale si è candidata nella lista «Marcianise al Centro» a sostegno del neo sindaco Antonio Trombetta, risultando la candidata più votata in assoluto con 1.278 preferenze.


La prima sentenza era stata emessa dal Tar il 21 gennaio 2021, con la bocciatura del ricorso proposto da Stellato per contestare il risultato delle consultazioni elettorali per l'elezione del presidente della giunta regionale e del consiglio regionale della Campania, al cui esito era stato sopravanzato dalla Iodice, eletta nella stessa lista. La decisione di primo grado era stata confermata in Appello con la sentenza del 10 febbraio 2022. Di qui la decisione di Stellato di insistere e portare il caso anche all'attenzione della Procura di Napoli Nord.
 

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