Comunali a Caserta Zinzi scende in campo:
«Città in agonia, mi candido a sindaco»

Comunali a Caserta Zinzi scende in campo: «Città in agonia, mi candido a sindaco»
di Claudio Coluzzi
Domenica 20 Giugno 2021, 11:52 - Ultimo agg. 22 Giugno, 19:36
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Giampiero Zinzi, consigliere regionale eletto con la Lega, è ormai da giorni indicato come il candidato sindaco del centrodestra a Caserta. Colpito dal Covid ha da poco superato questa dura esperienza. Ora a Il Mattino, di fatto, conferma per la prima volta la sua disponibilità a candidarsi. 

Innanzi tutto come sta?
«Meglio, grazie. Sono stati 21 giorni difficili, ma oggi posso dire di essere stato fortunato. Ne approfitto per ringraziare pubblicamente i professionisti del Team Covid dell'Asl di Caserta per l'attenzione che dimostrano tutti i giorni nei confronti dei pazienti e, attraverso loro, ringraziare tutto il personale sanitario che da oltre un anno e mezzo è impegnato in questa battaglia. Permettetemi di sottolineare un aspetto: nella maggioranza dei casi si tratta di lavoratori precari, com'è accaduto finora all'ospedale di Caserta, dove decine di infermieri e operatori sanitari interinali rischiano di essere mandati a casa senza che De Luca e la Regione Campania muovano un dito».
Ora la politica, correrà come candidato sindaco del centrodestra a Caserta?
«Ancora prima dei nomi c'è un'unica vera priorità: dare un futuro a Caserta attraverso un impegno collettivo della società civile e una guida concreta capace di unire le varie anime del centrodestra».
La Lega ha anche problemi interni, si dice ad esempio che i rapporti tra lei e il coordinatore regionale Valentino Grant siano tesi...
«Assolutamente no. Con Valentino c'è un rapporto di amicizia e di stima reciproca. Crediamo fortemente nella forza della squadra e nella necessità di mettere in campo ogni azione necessaria per liberare il nostro territorio dal cattivo governo della sinistra».
Negli ultimi giorni è cresciuto il pressing per farle accettare la candidatura a Caserta...
«Non posso smentirlo. Da settimane ricevo messaggi di sostegno e di stima che mi hanno portato nelle ultime ore ad aprire una riflessione seria».
Sia più diretto, si candida o no?
«Sì. Ho dato la mia disponibilità, ma solo a condizione che ci sia un impegno delle forze del centrodestra in Parlamento ad affrontare e risolvere definitivamente la precarietà delle finanze dell'Ente, generata da una cattiva gestione del recente passato. Allo stato attuale, dinanzi alla grave emergenza finanziaria in cui versa il Comune, ogni progetto di rinascita e cambiamento rischia di fermarsi sul nascere se non accompagnato da un intervento serio a livello nazionale. Bisogna dare finalmente a Caserta la possibilità di esprimere le proprie potenzialità e di vincere le sfide del dopo pandemia. Lo meritano i casertani ed è questo il momento per farlo».
Qual è la situazione delle casse del Comune e cosa chiede nello specifico per sciogliere la riserva?
«Qui nessuno ha la bacchetta magica, ma a differenza di altri ho anche il coraggio di dirlo e di chiedere un impegno nazionale per la mia Città. Se ci sarà, io sarò in campo. Il Comune di Caserta negli ultimi due anni presenta nuovamente una situazione finanziaria disastrosa. Anche il bilancio di previsione 2021, sebbene evidenzi magistralmente pochi aspetti indicati come positivi, nasconde in realtà dei dati molto preoccupanti. Per farla breve, la probabilità che il prossimo sindaco dichiari un altro dissesto - il terzo in 10 anni poco dopo l'insediamento è praticamente una certezza. In questo contesto la soluzione per alleviare il carico sui cittadini è solo l'adozione di un provvedimento Salva Caserta' in Finanziaria. Comunque se proprio devo essere sincero, sono un po' sorpreso».
Cosa la sorprende?
«Mi sorprende che Marino non abbia mai chiesto un impegno simile al suo partito in questi anni o anche di recente, soprattutto quando ministri e parlamentari di Pd e M5s si sono già affrettati a fornire tutto il sostegno finanziario e legislativo necessario alla città di Napoli. Probabilmente per i giallorossi' Caserta non vale quanto Napoli e Salerno. Ne abbiamo già avuto dimostrazione in passato, questa è un'ulteriore prova. Di certo la mancanza di impegno dimostra l'inconsistenza di quella filiera istituzionale tanto sbandierata in ogni campagna elettorale, ma che in concreto non ha portato risultati per la Città».
Lei vive a Caserta, un giudizio sull'operato dell'attuale sindaco Carlo Marino, tra l'altro ricandidato?
«Basta fare un giro in Città, non serve aggiungere altro».

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