Ztl, niente auto in via Gasparri
linea dura: partono le multe

Ztl, niente auto in via Gasparri linea dura: partono le multe
di Daniela Volpecina
Venerdì 20 Ottobre 2017, 12:15 - Ultimo agg. 15:44
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Zona a traffico limitato in via Gasparri, si parte domani sera dopo la fase di sperimentazione. Strada off limits ai veicoli dalle 20,30 alle 3 del mattino. Si replica domenica alla stessa ora e dalla prossima settimana tutti i week-end sin dal venerdì. Si tratta di un provvedimento che, almeno in questa prima fase, non comporterà modifiche al piano viario. Ciò significa che, contestualmente a via Gasparri, saranno automaticamente chiuse al transito veicolare anche il primo tratto del corso Trieste (quello compreso tra piazza Gramsci e piazza Margherita) e via Cesare Battisti (tra piazza Margherita e via Roma). L’unica via di accesso a queste strade è infatti via Gasparri. 
Un dispositivo che dovrebbe servire, secondo il Comune, a contrastare la movida selvaggia, l’inquinamento ambientale e quello acustico, la sosta indisciplinata e soprattutto i parcheggiatori abusivi che nei fine settimana imperano nel centro storico. Basti pensare alle auto sui marciapiedi o a quelle in tripla fila davanti ai giardini della Flora. Gli automobilisti dovranno però fare molta attenzione alla segnaletica e all’insegna luminosa che avverte che il varco è attivo perché non ci saranno vigili urbani a presidiare la ztl. Neanche il primo giorno di entrata in vigore del dispositivo. «Non abbiamo previsto nessun dispiegamento di forze - precisa il comandante della polizia municipale, Luigi De Simone - questo weekend in città avremo due pattuglie come tutti i fine settimana. Ricordo agli automobilisti che in piazza Vanvitelli, angolo via Mazzini, è attiva una delle telecamere del circuito di videosorveglianza che registrerà tutte le infrazioni». 
Per i trasgressori è prevista una contravvenzione di 41 euro così come stabilito dal Codice della Strada. L’accesso in via Gasparri sarà consentito soltanto ai residenti (previa richiesta al comando di polizia municipale) e ai veicoli autorizzati (tra questi i mezzi di soccorso, le forze dell’ordine e le forze armate, le auto elettriche). 
La pedonalizzazione di questa strada non piace però ai commercianti che temono ripercussioni negative per le proprie attività. «La ztl non è la soluzione ai problemi che affliggono il centro storico - dice Maurizio Pollini, presidente provinciale di Confesercenti - qui c’è bisogno di prevenzione e controlli continui con un presidio costante delle forze dell’ordine. Solo così si potranno contrastare i parcheggiatori abusivi, scongiurare le risse, garantire la legalità e la sicurezza. Abbiamo chiesto più volte alla politica di soprassedere sulla ztl ma non siamo stati ascoltati. Ora dovranno assumersi le responsabilità di una simile decisione che non farà altro che desertificare questa zona della città». Nel mirino della categoria anche l’assenza di servizi: «Il nostro non è un no a prescindere. Abbiamo sempre dialogato con l’amministrazione su questi temi ma stavolta comprendiamo in pieno lo scetticismo e le preoccupazioni della categoria consapevoli dei danni che questa chiusura provocherà. Chiudere una strada senza prevedere nessun servizio di trasporto alternativo significa condannare quella strada a morte certa».
La pedonalizzazione di via Gasparri piace invece al comitato dei residenti «Caserta centro - no degrado, no movida selvaggia» che sperano in questo modo di vedere assottigliata la fetta di pubblico che nei weekend affolla il centro storico. «Tutto ciò che contribuisce a garantire ordine e sicurezza in città sarà sempre da noi ben accolto - dice la presidente del comitato Rosy Di Costanzo - soprattutto se costituisce un deterrente contro l’illegalità diffusa che c’è da queste parti anche se siamo convinti che l’introduzione della ztl non sia sufficiente da sola a garantire l’eliminazione della movida selvaggia».  
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