Covid, Centaurus spaventa l'Italia: «Migliaia di contagi». Il web si divide sull'efficacia degli antinfiammatori

La nuova sottovariante di Omicron spaventa gli esperti: sarà più contagiosa e forse anche più pericolosa. Ma su Twitter si discute sul Brufen e sull'efficacia dei vaccini

Covid, Centaurus spaventa l'Italia: «rischiamo un autunno nero», e il web si scatena sugli antinfiammatori
Covid, Centaurus spaventa l'Italia: «rischiamo un autunno nero», e il web si scatena sugli antinfiammatori
Venerdì 26 Agosto 2022, 14:51 - Ultimo agg. 18 Marzo, 07:32
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Con l'arrivo dell'autunno, il Covid torna a a spaventare. Dopo l'ondata anomala, vissuta in Italia in piena estate, gli esperti avvertono che potrebbe essere un autunno nero dal punto di vista dei contagi. Centaurus (Omicron BA.75), la nuova variante Omicron, infatti, potrebbe ben presto diventare dominante anche nel nostro Paese. 

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«Variante più contagiosa»

La sottovariante di Omicron 2, scoperta in India a maggio è infatti arrivata nel nostro Paese lo scorso 29 luglio. E adesso un nuovo studio, preoccupa l'Italia. Secondo quanto raccolto dall'Università dell'Insubria, infatti, Centaurus potrebbe diventare presto la variante dominante anche nel nostro paese e guidare una nuova ondata autunnale. L'analisi genetica ha indicato che le sue mutazioni la rendono ancora più efficiente nel legarsi ai recettori presenti sulle cellule umane, rispetto alle varianti comparse in precedenza, in particolare rispetto alla Omicron 5.  

«La maggiore capacità di Centaurus nel legarsi ai recettori del nostro organismo, i cosiddetti Ace2, apre nuovi scenari pandemici e identifica questa variante come possibile dominante a livello mondiale», osserva Fabio Angeli, docente di Malattie dell'apparato cardiovascolare dell'Università dell'Insubria che ha condotto la ricerca insieme a Martina Zappa, bioteconologa del dottorato in Medicina clinica e sperimentale e medical humanities dell'università. «Sono ancora da verificare i suoi effetti in termini di aggressività, ma l'aumentata capacità di legarsi alle nostre cellule e la successiva paralisi dei recettori Ace2, che hanno un ruolo fondamentale nel regolare le nostre capacità vitali, ci fanno supporre anche una verosimile aumentata capacità nel creare danni al nostro organismo; questo sottolinea quanto sarà cruciale la nuova campagna vaccinale ed il ripristino delle misure di protezione individuale», afferma il professore. Una variante, dunque, che sarà molto più contagiosa delle ultime e che probabilmente potrebbe essere anche più pericolosa

Perchè si chiama Centaurus

Il responsabile del nuovo soprannome «Centaurus» è un utente Twitter, Xabier Ostal, divulgatore scientifico che ha spiegato di aver coniato questo termine per consentire all'opinione pubblica di capire meglio cosa sta succedendo con le varianti e sotto-varianti di omicron. Il nome riprende una costellazione di stelle che rappresenta un centauro, una creatura mitologica greca che è metà umana e metà cavallo. Il motivo è che la sottovariante presenta un numero notevole di mutazioni rispetto a Omicron 2, il che la rende un «mix». Secondo l'autore, nomi meno scientifici e numerici potrebbero aiutare le persone a capire meglio il fenomeno delle varianti.

La scoperta sugli antinfiammatori

Il meccanismo con cui l’infezione da Sars-CoV-2 determina uno stato infiammatorio potenzialmente letale è complesso e ancora non del tutto chiaro. Ma dopo due anni e mezzo di pandemia la comunità scientifica concorda su un punto: a uccidere i malati è l’infiammazione, non il virus. Così, l'ipotesi di intervenire precocemente per spegnerla è stata oggetto di diversi studi e un ampio lavoro pubblicato oggi su Lancet Infectious Diseases, condotto dall’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri e dall’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo, mette un punto fermo sulla questione: la terapia a base di antinfiammatori, avviata all’inizio dei sintomi, riduce il rischio di ospedalizzazione dell’85-90%. Una notizia che ha riportato nelle ultime ore il Corriere della Sera e che ha suscitato sul web una reazione social inaspettata. 

La reazione del web

In poche ore la notizia che gli antinfiammatori possano avere un effetto positivo sulla riduazione delle ospedalizzazioni ha portato molti utenti di Twitter a dire la loro. In poco tempo la parola Brufen è diventata di tendenza sul social dei «cinguettii» dividendo, come spesso capita, in due fazioni gli italiani.

Da un lato c'è chi ironizza sul fatto che basta un semplice Brufen per risolvere il problema che da due anni e mezzo mette in ginocchio il mondo, dall'altro c'è chi analizza la questione con più pragmatismo. 

Se da un lato i No vax tornano a farsi sentire ritenendo assurdo che un semplice Brufen possa risolvere i problemi, c'à anche chi prova a spiegare che non serve solo il Brufen per curare l'infiammazione. Ma è grazie al vaccino se l'effetto di un antinfiammatorio riesce a prevenire l'ospedalizzazione. 

L'Italia, quindi, si appresta a vivere un'altra ondata di Covid, a causa della nuova sottovariante Centaurus, e gli italiani continuano a discutere sui benefici dei vaccini. Una situazione gattopardesca nella quale tutto cambia, ma in cui tutto resta uguale. 

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