Variante Kraken, l'Ecdc getta acqua sul fuoco: «Non è più grave. Tornare a mascherine e smart working»

Bassetti dice no: "Non serve tornare indietro". No evidenze su maggiore gravità della nuova variante

Variante Kraken, l'Ecdc getta acqua sul fuoco: «Non è più grave. Tornare a mascherine e smart working»
Variante Kraken, l'Ecdc getta acqua sul fuoco: «Non è più grave. Tornare a mascherine e smart working»
Venerdì 13 Gennaio 2023, 17:00 - Ultimo agg. 21:52
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Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) valuta il livello complessivo di rischio per l'Ue/Spazio economico europeo associato alla diffusione della variante Kraken di Sars-CoV-2, sottolignaggio Omicron XBB.1.5, come «basso per la popolazione generale». Ma questo rischio viene classificato «da moderato ad alto per le persone vulnerabili come gli anziani e le persone non vaccinate e immunocompromesse», a seconda del loro livello di immunità contro Sars-CoV-2.

È l'esito di un 'Threat Assessment Brief' pubblicato oggi dall'agenzia Ue, un documento in cui si valuta la portata della minaccia rappresentata dal mutante battezzato Kraken sui social. «Esistono diverse lacune di conoscenza su XBB.1.5 - precisa l'Ecdc - e questa valutazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane man mano che saranno disponibili ulteriori evidenze».

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Variante Kraken, cosa dice l'ECDC

Nel frattempo, informa l'ente Ue, «a partire dal 12 gennaio 2023, l'Ecdc ha designato questo sottolignaggio come variante di interesse».

Si tratta di un sottolignaggio di XBB (ricombinante battezzato Gryphon), che si è evoluto da due precedenti lignaggi di Omicron, con un ulteriore cambiamento nella proteina Spike del virus. È stato rilevato per la prima volta negli Stati Uniti nell'ottobre 2022 e da allora è cresciuto in proporzione nel Paese oltreoceano e in molti Paesi in tutto il mondo, inclusi diversi Stati dell'Ue/See.

Mascherine e smart working?

Contro il rischio associato alla sottovariante XBB.1.5 di Sars-CoV-2, ' Kraken' sui social, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) suggerisce, fra le azioni consigliate alle autorità sanitarie pubbliche di Ue e Spazio economico europeo, di «prendere in considerazione interventi limitati nel tempo e non farmacologici come restare a casa in caso di malattia, telelavoro, uso appropriato di mascherine e buona ventilazione degli spazi interni».

L'agenzia raccomanda inoltre di «mantenere o potenziare livelli adeguati di test e sequenziamento di Sars-CoV-2, secondo le soglie target indicate dalle linee guida Ecdc/Oms», con una «condivisione tempestiva dei dati; mettere in campo adeguate attività di comunicazione del rischio, rivolte agli operatori sanitari e al pubblico, comprese informazioni sulle opzioni terapeutiche; migliorare l'aderenza tempestiva alla vaccinazione Covid-19, include le dosi di ciclo primario e di richiamo, secondo le linee guida nazionali; seguire le linee guida appropriate per la prevenzione e il controllo delle infezioni nelle strutture sanitarie».

No evidenze su maggiore gravità

Secondo i modelli matematici del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), la variante Kraken di Sars-CoV-2 potrebbe diventare dominante nell'Ue/Spazio economico europeo nel giro di uno o due mesi, date le attuali basse quote riportate al momento sul territorio dell'Unione e il suo tasso di crescita stimato. Al momento, ha precisato l'Ecdc, non ci sono segnali che la gravità dell'infezione da XBB.1.5 sia diversa rispetto a quella derivante dai sottotipi di Omicron circolanti in precedenza. Per quanto riguarda l'attuale diffusione di Kraken, secondo gli ultimi dati disponibili la proporzione di XBB.1.5 nell'Ue/See è stata inferiore al 2,5% nelle ultime due settimane del 2022 (il periodo più recente in cui è possibile stimare con precisione le quote delle varianti a questo basso livello). Negli Stati Uniti, Kraken si sta attualmente diffondendo il 12% più velocemente rispetto ad altre varianti in circolazione, riporta l'Ecdc.

Bassetti: no ritorno a mascherine e telelavoro

«Al momento non credo che si possa valutare il ritorno delle mascherine e del telelavoro, sarebbe un ritorno indietro e io preferisco guardare avanti. E ad oggi non c'è bisogno di tornare indietro. L'Ecdc ha dato una forte raccomandazione per il sequenziamento e a testare i cittadini che vengono da aree ad alto rischio. L'Italia ha preso una decisione giusta e l'Europa ci è venuta dietro. Se la situazione epidemiologica, cambierà si potrà valutare una raccomandazione per le mascherine ma non a tutti. Io non sono per misure universali, quindi Ffp2 a fragili e anziani se ' Kraken' diventerà preponderante». Così all'Adnkronos Salute Matteo Bassetti, direttore Malattie Infettive ospedale San Martino di Genova, commenta il documento pubblicato dall'Ecdc sul rischio associato alla sottovariante XBB.1.5 di Sars-CoV-2, battezzata ' Kraken' dai social.

L'Ecdc suggerisce, fra le azioni consigliate alle autorità sanitarie pubbliche di Ue e Spazio economico europeo, di «prendere in considerazione interventi limitati nel tempo e non farmacologici come restare a casa in caso di malattia, telelavoro, uso appropriato di mascherine e buona ventilazione degli spazi interni». «Kraken da noi non è ancora così preponderante e dobbiamo giocare d'anticipo - avverte Bassetti - Ma la strategia non è mettere la mascherina o fare il telelavoro ma raccomandare e spingere le persone anziane e fragili a vaccinarsi perché gli anticorpi decadono più velocemente in queste categorie. Il 'tesorettò - conclude - accumulato nel 2021 è andato bene nel 2022 ma si sta esaurendo e deve essere rimesso in piedi con il richiamo vaccinale». 

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