Berlino e Capri nel segno della “luce blu”

Mostra speciale nuova galleria d’arte Salon Dahlmann a Berlino Mitte

L'evento della mostra berlinese
L'evento della mostra berlinese
di Mariano Della Corte
Mercoledì 25 Gennaio 2023, 11:04 - Ultimo agg. 12:10
2 Minuti di Lettura

E’ stata inaugurata lunedì sera, 20 gennaio, nella nuova galleria d’arte Salon Dahlmann a Berlino Mitte, a cura dell’imprenditore e collezionista Timo Miettinen, la mostra speciale "Magic Island of Capri - Capri forever". Il vernissage di lunedì scorso ha avuto come fulcro della serata una conversazione sulla storia di Capri e della sua straordinaria luce, che nel tempo ha incantato viaggiatori da tutto il mondo. Ad intervenire la storica dell'arte e scrittrice, Stefanie Sonnentag, caprese d’adozione, nata in Germania, (autrice del testo “Capri e la LUCE BLU”, Rogiosi editore, Napoli), che ha dialogato con il gallerista Robert Grunenberg sull'interessante storia dell'isola di Capri.

La mostra comprende fotografie dei due capresi Giovanni Aprea e Ivan Rubino, libri, articoli e opere d'arte contemporanea della collezione Miettinen. All’interno dell’esposizione è visibile anche il breve documentario su Capri realizzato da Luigi Carbone per RAI 2.

 

La Sonnentag ha affascinato gli ospiti con racconti sul mito eterno dell’isola blu, raccontando le vicissitudini di scrittori, artisti, letterati attratti per secoli dalla luce di Capri che per secoli ha incantato e suscitato un grande desiderio.

Ha dichiarato l’autrice: “Oggi Capri è una meta di lusso e di sogno. Ma chi ha reso famosa l'isola? I leggendari pantaloni di Capri, il delizioso limoncello o la Grotta Azzurra? Furono soprattutto scrittori e artisti tedeschi a scoprire l'isola come meta di viaggio nel XIX secolo. Nella storia dell'isola si annoverano nomi di scrittori molto importanti, che giocarono un ruolo di primo piano anche nella storia culturale tedesca, tra di essi: Theodor Fontane, Walter Benjamin e Berthold Brecht, sulle cui tracce oggi si muovono tanti turisti e viaggiatori!”

La mostra è visitabile fino all'11 febbraio presso il Salone Dahlmann, Marburgerstraße 3, Berlino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA