Napoli, 150 anni dalla nascita di Caruso: omaggio social e museo

Il post del Ministero della Cultura per il tenore famoso in tutto il mondo. A luglio apre il museo dedicato con documenti originali e tecnologie avanzate

Il tenore Enrico Caruso
Il tenore Enrico Caruso
Sabato 25 Febbraio 2023, 17:12
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Omaggio sui canali social del Ministero della Cultura per i 150 anni dalla nascita di Enrico Caruso. «La voce di Enrico Caruso, un'intonazione perfetta. Ha saputo illuminare la musica con la propria voce, con la propria creatività. Nell'interpretazione musicale unico e irripetibile». Queste le parole - si legge sul profilo Instagram del Mic - di Luciano Pituello su Caruso, in occasione della presentazione del museo a lui dedicato, che sorgerà a Napoli, a Palazzo Reale, il 20 luglio 2023 e sarà curato dalla musicologa Laura Valente.

«Caruso è un esempio eccelso del genio italico»: è il pensiero del Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano. «Per celebrare l'anniversario - si legge ancora - al Museo Memus del Teatro San Carlo, alle ore 12, si è svolto un incontro con lo stesso Pituello e Ugo Piovano alla presenza del direttore di Palazzo Reale, Mario Epifani. È anche l'occasione per sancire la collaborazione con il Comune di Napoli, che donerà al Museo Caruso gli atti di nascita e morte del grande tenore». Il grande tenore, che era nato a Napoli il 25 febbraio 1873. I documenti relativi la sua nascita sono stati custoditi fino ad oggi nell'archivio del municipio cittadino. La cooperazione tra le istituzioni - che permetterà la cessione dei testi - è stata sancita in occasione di una lezione concerto in onore di Caruso per celebrare i 150 anni dalla nascita. «Il Museo Caruso è atteso da tanti anni - ha detto il sindaco Gaetano Manfredi - è un grande riconoscimento a un artista straordinario che ha rappresentato l'Italia nel mondo ed è stato un grande ponte tra l'Italia e gli Stati Uniti e finalmente nella sua città, che ha tanto amato, ha quel grande riconoscimento e quella grande rappresentazione della sua storia e della sua arte». Il primo cittadino ha ringraziato il ministero per la Cultura e il ministro Sangiuliano «che sta fortemente sostenendo e spingendo» questo progetto e ha assicurato che il Comune sarà «molto vicino all'iniziativa nei modi più opportuni e metteremo a disposizione tutta la documentazione in nostro possesso da aggiungere ai tanti cimeli e ai tanti documenti che verranno raccolti». E rispetto alla proposta di intitolare l'aeroporto internazionale di Napoli Capodichino a Caruso, Manfredi ha affermato: «È un'opportunità che valuteremo con grande attenzione, farlo significa intitolare il biglietto da visita internazionale della città a una personalità conosciuta ovunque nel mondo».

Il Museo Caruso sarà il primo museo nazionale dedicato a uno dei più grandi tenori di tutti i tempi. Un unico grande spazio, la monumentale sala Dorica, accoglierà non una semplice esposizione di cimeli ma una vera e propria stanza delle meraviglie con animazioni in 3D e piattaforme multimediali, postazioni e installazioni musicali e cinematografiche, un caleidoscopio di effetti rivolto a un pubblico eterogeneo che coinvolgerà gli appassionati, gli addetti ai lavori e i visitatori da tutto il mondo. Fondamentale la sinergia con un donatore speciale, Luciano Pituello, che con la sua associazione Museo Enrico Caruso-Centro Studi Carusiani di Milano, ha dedicato tutta la sua vita a collezionare cimeli e incisioni originali e che ha deciso di donare la maggior parte dei rari materiali di proprietà del Museo come atto di generosa condivisione di un progetto definitivo sul grande tenore. Nel corso della manifestazione gli studenti del liceo musicale Boccioni-Palizzi di Napoli si sono esibiti in un repertorio frutto dello studio che hanno condotto in occasione delle celebrazioni in onore del grande tenore. Ma non solo. La lezione concerto è stata anche l'occasione per ascoltare su grammofoni storici d'epoca la voce di Caruso da dischi originali.

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