S'offriva perchè soffriva. In quattro parole, o meglio in due distinte da un apostrofo, è tracciato il profilo della protagonista di "Alcune fotografie in inverno", il primo brano di "31 racconti" di Paola Lamberti, napoletana, laureata in sociologia, assistente sociale e counselor.
Sonia, il personaggio di questo racconto, aveva letto in un libro che "tanti amanti nella vita sono una bella raccolta di fotografie, e i grandi amori sono tutto il resto". Potrebbe essere un proemio ideale, per la raccolta. Una donna, l'eros, l'amore, le istantanee di una vita. I 31 testi sono praticamente tutti così, scatti brevi e nitidi. Dove prevalgono figure femminili: Flora, Lucilla, Nina che viene dall'Ucraina (scritto in tempi non sospetti), Valentina che tradisce il suo uomo in "Troppo alto" e altre, con e senza nome.
Poi l'eros, esplicito nel primo brano, soffuso in diversi altri - "L'intimità", "La donna espansiva e l'uomo troppo sicuro di sè" - ma che pervade ogni momento del lavoro; una scrittura erotica può essere l'espressione che ti accarezza, l'immagine vivida, la descrizione di un cibo, un'amica che ti coccola mentre sei malata; è eros ciò che riscalda i sensi.
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Dunque l'amore: "Avrebbero potuto portare in valigia...