Addio a Campos Venuti, il padre dell'urbanistica moderna: fu anche consulente per la ricostruzione post terremoto a Napoli

Addio a Campos Venuti, il padre dell'urbanistica moderna: fu anche consulente per la ricostruzione post terremoto a Napoli
Lunedì 30 Settembre 2019, 15:09 - Ultimo agg. 15:34
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La sua impronta è in quasi tutte le città d'Italia. A cominciare dalla "sua" Bologna dove mise in pratica il suo credo urbanistico: tutela e recupero del centro storico, la costruzione di quartieri popolari vicino al cuore della città, il raccordo di una tangenziale con le autostrade. Per questo molti comuni ieri hanno pianto il maestro dell'urbanistica Giuseppe Campos Venuti, protagonista poliedrico del dibattito urbanistico a partire dall'Italia del boom economico, che ha sempre coltivato la vocazione riformista di amministratori e progettisti. Si è spento ieri pomeriggio all'età di 93 anni a Bologna, sua città di elezione. Era infatti romano doc, nato il 3 agosto 1926 a Trastevere: nella Capitale dopo aver partecipato alla guerra di Liberazione come giovanissimo partigiano con il nome di battaglia di «Bubi», si era laureato in architettura e sceglie l'urbanistica come materia di insegnamento e professione.
 Dal 1968 al 2001 ha insegnato urbanistica nella Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Era presidente onorario dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, cui è stato presidente effettivo dal 1992 al 1993. È stato, inoltre, presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici dal 2000 al 2001. Campos Venuti non ha mai avuto uno studio professionale privato, lavorando sempre come consulente di amministrazioni pubbliche. A cominciare dal 1962 anno in cui cura la parte urbanistica alla «Nota aggiuntiva programmatica» del ministro del bilancio Ugo La Malfa e contribuisce agli studi confluiti nel «Progetto 80» di Giorgio Ruffolo; segue i lavori preparatori alle leggi e decreti urbanistici per conto del ministero dei lavori pubblici. L'impegno «culturale e politico» da intellettuale militante di Campos Venuti ha segnato la svolta urbanistica della Bologna rossa degli anni '60. È stato anche assessore all'Urbanistica del Comune di Bologna (1960-1966) nella giunta del sindaco Giuseppe Dozza e poi presidente della Commissione Urbanistica del Consiglio regionale dell'Emilia-Romagna (1970-1975).   
La sua fama travalica i confini italiani: nel 1984 è stato visiting professor alla Berkeley University in California. Nel 1996 gli è stata conferita la laurea ad honoris causa dall'Università di Valladolid. Nel 1998 ha ricevuto il premio della Fondazione Cervia-Ambiente. Nel 1999 è stato insignito della Medaglia d'oro dal presidente della Repubblica per la Scienza e la Cultura, nel 2006 del Nettuno d'Oro del Comune di Bologna e nel 2012 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce dal presidente della Repubblica.
D'altra parte è stato al servizio della Repubblica italian: a parte tutti gli incarichi in Emilia Romagna, è stato consulente urbanista del sindaco di Napoli per il Piano di ricostruzione dopo il terremoto nel 1981 e quattro anni dopo per il sisma di Città del Messico, incaricato dall'Onu.
Nel 1999 è consulente dei ministeri lavori pubblici e bilancio per lo studio di fattibilità dei collegamenti tra la Sicilia e il continente, per il Sistema Metropolitano Ferroviario di Roma 2000, per Sistema Infrastrutturale Meridionale 2000 (Ministeri del Bilancio e dei Lavori Pubblici) e per l'Autostrada Tirrenica (Regione Toscana). L'attività professionale lo ha visto consulente per numerosi piani regolatori comunali fra i quali quelli di Bologna, Firenze, Modena, Madrid, Rimini, Pavia, Ancona, Padova, La Spezia, Piacenza, Reggio Emilia, Cuneo, Ivrea, Roma e Potenza. 
Così lo piange Roberto Morassut, ex assessore all'urbanistica con la Giunta Veltroni e ora sottosegrario Pd all'ambiente nel Conte2: 
« Campos Venuti è stato un esponente di punta dell’urbanistica riformista, un attento lettore e studioso delle dinamiche urbane, alla costante ricerca delle soluzioni migliori e più avanzate per affermare le ragioni della città pubblica contro la rendita urbana, il grande nemico dello sviluppo umano e civile delle comunità che in varie forme ne ha distorto e condizionato lo sviluppo.
Autore di innumerevoli Piani urbanistici in tutto il mondo e nel 2008 primo consulente generale del Prg di Roma, estensore di saggi e pubblicazioni fondamentali, egli è stato un uomo saggio e buono, aldilà della sua solo apparente austerità. Con la sua scomparsa finisce una parte del migliore Novecento delle scienze sociali in Italia e in Europa
».
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