Morto John Barrow, cosmologo e divulgatore: aveva 67 anni

John Barrow
John Barrow
Domenica 27 Settembre 2020, 15:17 - Ultimo agg. 20:29
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Se n'è andato la scorsa notte, a Cambridge, John Barrow, popolarissimo studioso e divulgatore del cosmo, autore di una ventina di libri di divulgazione, tutti pubblicati in Italia nel corso degli ultimi trent'anni. A novembre avrebbe compiuto 68 anni. Soffriva di un tumore al colon.

La scuola di Dennis Sciama
«John Barrow -come ricorda Fabio Pagan, giornalista scientifico e tra i fondatori del Master in Comunicazione della scienza della Sissa di Trieste- apparteneva alla grande scuola di cosmologia che Dennis Sciama (1926-1999) aveva creato tra Oxford, Cambridge e la SISSA di Trieste, accanto a figure del calibro di Stephen Hawking, George Ellis, Martin Rees. Dopo il dottorato con Sciama a Oxford e un post-doc a Berkeley, Barrow aveva ottenuto la cattedra di matematica e fisica a Cambridge, dove ha insegnato fino alla fine. In campo scientifico, il suo nome resta legato soprattutto (ma non solo) al controverso principio antropico e agli aspetti matematici e filosofici della cosiddetta Teoria del tutto».

Saggi divulgativi
Ma Barrow è conosciuto anche per i suoi saggi divulgativi, alcuni dei quali diventati autentici best-seller, dai titoli spesso evocativi: "La mano sinistra della creazione" (con Joseph Silk, Mondadori 1985), "Il mondo dentro il mondo" (Adelphi 1991), "La Luna nel pozzo cosmico" (Adelphi 1994), "L'universo come opera d'arte" (Rizzoli 2002), "Il principio antropico" (con Frank Tipler, Adelphi 1992), "I numeri dell'universo" (Mondadori 2003). Saggi bellissimi e di ampio respiro, destinati a rimanere nella storia della divulgazione scientifica.

Nutriva un'autentica passione per l'iconografia astronomica, come testimoniato dal suo libro "Le immagini della scienza. Cinquemila anni di scoperte: una storia visiva" (Mondadori, 2009). E per le citazioni, che inseriva sempre all'inizio di ogni capitolo dei suoi libri. Nel 2002 aveva scritto per il teatro il testo dello spettacolo "Infinities", messo in scena al Piccolo Teatro di Milano da Luca Ronconi.


(John Barrow a Foligno il 15 aprile 2016, foto Fabio Pagan)

Papa Francesco e l'onorificenza
Lo scorso febbraio era stato nominato da Papa Francesco membro ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze. E a testimonianza del suo interesse per i rapporti tra scienza, filosofia e religione, nel 2006 aveva ricevuto il Premio Templeton (più ricco del Nobel).
«Avevo visto e incontrato John Barrow più volte, fra Trieste, Spoleto e Venezia -ricorda ancora Pagan-. L'ultima volta fu a Foligno nell'aprile di quattro anni fa, in occasione della Festa di scienza e filosofia. Tenne una conferenza divulgativa non diversa da altre che avevo sentito in precedenti occasioni: tendeva ormai a ripetere i medesimi concetti, un po' come avveniva nei suoi ultimi libri. Giusto prima di lui, a Foligno, nella stessa sala, aveva parlato Nichi D'Amico, il presidente dell'Istituto nazionale di astrofisica, morto meno di due settimane fa. I tragici giochi del destino».
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