Si è spento a Bologna, dove era nato il 20 giugno 1952, lo scrittore Valerio Evangelisti, uno dei più noti autori italiani contemporanei di fantascienza, fantasy e horror: la sua opera più conosciuta è il ciclo di romanzi dell'inquisitore Nicolas Eymerich, ambientato nell'Europa medievale e composto da 11 romanzi pubblicati fra il 1993 e il 2017. Un altro suo successo nel 1999, tradotto in tutto il mondo, è la trilogia Magus - Il romanzo di Nostradamus, biografia romanzata del famoso autore di profezie.
Tradotto in molte lingue, Evangelisti ha vinto numerosi premi di letteratura fantastica e di fantascienza, come il Grand Prix de l'Imaginaire (1998) e il Prix Tour Eiffel (1999) ma anche il Prix Italia (2000) per la fiction radiofonica. Di carattere storico-politico è invece la trilogia de “Il sole dell'avvenire”, pubblicata fra il 2013 e il 2016, in cui Evangelisti narra le vicende di alcune famiglie di braccianti e contadini dell'Emilia-Romagna dal 1875 al 1950.
Al fianco dell'attività letteraria nel corso degli anni Evangelisti si è dedicato all'attività politica.La conduttrice radiofonica Loredana Lipperini ha ricordato su Twitter il “maestro e amico” che “ha immaginato strade impensabili per la narrativa non realistica, ma non solo”.
Valerio Evangelisti non c'è più. E' stato un maestro, un amico, un compagno di strada. Ha immaginato strade impensabili per la narrativa non realistica, ma non solo. E' stato un grande scrittore, uno scrittore politico fino in fondo. E' stato un amico. Hasta siempre, fratello.
— Loredana Lipperini (@LaLipperini) April 18, 2022
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