«Quarant’anni di successi tra discese e risalite»: è la storia di Gaetano Cerrito, impresario, imprenditore, ideatore e conduttore di programmi giornalistici, che ha legato la sua vita professionale e umana a quella di Baia Domizia, la località turistica del Casertano nata dal nulla, alla fine degli anni Sessanta, e che «tra discese e risalite» resta ancora in cerca di una sua definitiva affermazione.
Cerrito ne parla lungamente nel videolibro che sarà presentato mercoledì prossimo alle 10 a Villa Doria d’Angri. L’uomo de «L’Altra Italia», titolo del suo talk show ma prima ancora dell’associazione da lui animata e del Premio assegnato, a settembre, proprio a Baia Domizia a personaggi-simbolo del Paese migliore, racconta in questa opera gli anni d’oro della località balneare molto frequentata dai napoletani e si sofferma sulle opportunità di un suo definitivo rilancio.
Con Cerrito ne discuteranno Maria Luisa Iavarone, docente di pedagogia sperimentale all'Università Parthenope scrittrice e opinionista particolarmente sensibile al tema della violenza dei minori, e Luigi Caramiello, docente di sociologia all'Università “Federico II”, scrittore e collaboratore di testate come il Corriere della Sera e Il Mattino.
«Il ritorno in questa mia incantevole terra – dichiara Cerrito – è frutto di un vero grande amore che coltivo da sempre, e che mi spinge a dare il mio contributo di riscatto a questi luoghi ricchi di arte, storia, cultura, bellezze paesaggistiche, filiere agroalimentari e vitivinicole per tanto tempo purtroppo ricchezze inespresse».