È morto Gianni Celati, scrittore, critico letterario e traduttore. Aveva 84 anni e da tempo viveva a Brighton, in Inghilterra. Nato nel 1937 a Sondrio, laureatosi a Bologna con una tesi su Joyce, nel 1971 ha pubblicato il suo primo romanzo, Comiche. Tra le sue opere, Narratori delle pianure (premio Cinque Scole e Grinzane-Cavour); Quattro novelle sulle apparenze; la trilogia Parlamenti buffi. Ha tradotto Bartleby lo scrivano di Melville, La Certosa di Parma di Stendhal, Poesie della torre di Holderlin, I viaggi di Gulliver di Swift. «Scompare un grande intellettuale del Novecento», dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini.
Nel 1998 Celati ha ricevuto lo Zerilli-Marimò Prize for Italian Fiction dalla New York University.