Ischia, gli «animali favolosi» in un libro di Franco Mattera

L'opera dell'agronomo divulgatore

Un'illustrazione di Monica Hernandez per il libro di Franco Mattera
Un'illustrazione di Monica Hernandez per il libro di Franco Mattera
di Ciro Cenatiempo
Mercoledì 28 Dicembre 2022, 13:45
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Ci sono una gatta che abbaia e un’altra che pare una tigre, un coniglio velocissimo, un serpente trasformista, passeri che lavorano in team e altri «animali favolosi» che abitano i giardini e la natura ischitana selvaggia, nel libro di Francesco Mattera intitolato «Kitty, il gatto tigre e altri racconti» che si presenta alle ore 17.30 alla Biblioteca Antoniana di Ischia per iniziativa del Centro Studi isolano, con l’associazione «Gli alberi e noi isola verde», la Fondazione William Walton Giardini la Mortella e Legambiente di Ischia e Procida.

Con Franco Mattera, notissimo sull’isola per la sua professione di agronomo e le doti di divulgatore, dialogano Pasquale Balestriere, presidente del Csii; Ida Ferrandino, biologa e docente dell’università Federico II; Lilly Cacace, presidente de «Gli alberi e noi». Pubblicato da Discover Italia editore (collana «I Nativi», illustrazioni di Monica Hernandez, 118 pagine, euro 20), il raffinato volume dalla brillante veste grafica, attraverso 8 storie originali, apre una finestra sui segreti di un mondo ricco di sorprese, suoni e colori di cui, in prevalenza, sono protagonisti animali reali che sconfinano nel mito.

«Questo libro nasce da una passione, quella che l’autore ardentemente nutre per il racconto, la narrazione; e, prima ancora, per il mondo  che, in questa silloge di storie, è minutamente e certo affettuosamente descritto», così sottolinea Pasquale Balestriere nella prefazione del libro. «Franco - aggiunge -  ama totalmente  la natura, in tutte le sue espressioni, ma segnatamente nelle erbe, nei fiori e nelle piante; e poi nei campi, nelle colline, nei paesaggi, e anche degli esseri viventi, insomma in tutto quel piccolo universo circoscritto dal mare, ma tuttavia “epitome del mondo”, secondo la felice definizione che di Ischia diede il filosofo  George Berkeley, assolutamente incantato di fronte a tanta e varia bellezza».

Franco Mattera «si spinge in profondità negli animi: scruta minuziosamente gli atteggiamenti e la giungla di culture e sentimenti che gli stanno intorno, li decifra e ricompone in modo realistico. Ha un amore totale e totalizzante per la propria terra, il mondo di contadini e braccianti, persone semplici della cui spontaneità si nutre, immagazzinando nella memoria quante più cose da restituire, poi, nei racconti».

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