«Io sono questo. Questa sconfitta, questa rabbia e questo destino». Lo scrive al termine di una reprimenda alla mondializzazione e al liberismo immancabilmente selvaggio, attonito di fronte allo “svilupparsi tumorale” di un sistema economico insensato in cui i tassi di interesse sono sotto zero ma nessuno ha più il coraggio di investire, e in cui la ricchezza invece di “spargersi in mille rivoli” finisce per concentrarsi “nelle mani di...
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