Un romanzo noir nel cuore di Napoli, in quel tratto della città così storico e borghese allo stesso tempo, e così lontano dalla Partenope raccontata con luoghi comuni e stereotipi da troppo tempo e che non lasciano tracce alcune. Invece, Il paradiso non ha un angolo retto, il lavoro di esordio di Paola Iannelli (Homo Scrivens editore), napoletana e docente di lingua spagnola, maturato con passione e impegno durante i mesi della pandemia, rappresenta ben altro. Napoli rappresenta il palcoscenico ideale di un noir dai contorni sfumati, costruito appunto su descrizioni che la illuminano costantemente: i suoi antichi cortili, gli archi e luoghi di immenso valore storico. Nel Paradiso non ha un angolo retto le donne sono vittime e carnefici, in un intreccio di colpi di scena. Gli ingredienti di successo sono essenziali e imprescindibili: la dipendenza da un uomo affascinante, una crisi d’identità, l’apparenza.
Di particolare interesse nel romanzo anche i contenuti extra, con “La stanza dello scrittore: vizi, giudizi, consigli e curiosità per conoscere meglio l’autore e il suo lavoro.Il volume è inserito nella collana Direzioni immaginarie: racconti, romanzi e storie per dipingere la vita.
Paola Iannelli, Il paradiso non ha un angolo retto, Homo Scrivens editore, 156 p, 14 euro.