Mantegna, ritrovato raro disegno: all'asta per 12 milioni di dollari

Mantegna, ritrovato raro disegno: all'asta per 12 milioni di dollari
Mantegna, ritrovato raro disegno: all'asta per 12 milioni di dollari
Lunedì 25 Novembre 2019, 15:00 - Ultimo agg. 15:05
4 Minuti di Lettura

Andrà all'asta uno dei due disegni rimanenti di Andrea Mantegna (1431-1506), su 20 esistenti, ancora in mani private, recentemente riscoperto. Si tratta dell'unico disegno preparatorio noto di Mantegna per una delle tele dei «Trionfi di Cesare», l'opera più influente dell'artista italiano del Rinascimento. Il capolavoro sarà al centro dell'asta di Sotheby's dedicata ai disegni antichi che si terrà a New York il 29 gennaio 2020. La sua stima è di oltre 12 milioni di dollari. Datato alla fine del 1480, il disegno che verrà messo sul mercato antiquario è l'unico studio preparatorio noto dei «Trionfi di Cesare», una serie di nove dipinti monumentali raffiguranti la processione trionfale di Giulio Cesare e il suo esercito attraverso l'antica Roma.

LEGGI ANCHE Boccioni, asta da record a New York

I dipinti fanno parte della Royal Collection britannica presso l'Hampton Court Palace, alla periferia di Londra, dove sono custoditi da quando furono acquisiti dal re Carlo I nel 1629. Il sovrano acquistò i dipinti direttamente dalla famiglia Gonzaga, i duchi di Mantova, che erano i mecenati più importanti del Mantegna. Il disegno a penna e inchiostro che sarà offerto da Sotheby's è uno studio per «I portabandiera e l'equipaggiamento d'assedio», che è la seconda tela della serie dei «Trionfi». Il disegno ricrea teatralmente una sezione del processionale che comprende gigantesche statue su carrelli, un modello della torre di Alessandria e armi d'assedio di grandi dimensioni.

Venduto come un'opera autografa di Mantegna nel 1885, il disegno successivamente passò in collezioni private e fu completamente sconosciuto agli studiosi fino a poco prima della recente mostra « Mantegna e Bellini» tenutasi alla National Gallery di Londra e alla Gemäldegalerie di Berlino. La sua inclusione in quella mostra ha suscitato grandissimo interesse, ma solo dopo che la mostra ha identificato altri aspetti estremamente significativi del disegno, a seguito di un'attenta ricerca da parte di Cristiana Romalli, Senior Director e specialista italiana nel dipartimento di Disegni Antichi di Sotheby's. Sulla base di nuove analisi tecniche utilizzando la fotografia a infrarossi, eseguita dal Dipartimento di ricerca scientifica di Sotheby's, Romalli è stata in grado di stabilire che la figura principale sul lato sinistro della composizione è stata modificata in modo significativo durante il processo di creazione del disegno.

Sotto la figura di Esculapio, il dio greco della medicina, che appare nel disegno finito e nella versione finale dipinta, c'è in realtà un'altra figura completamente diversa, identificata da Romalli come Helios, il dio romano del Sole, che l'artista ha scelto di cancellare e sostituire mentre ha sviluppato la sua composizione. Questa modifica, ha spiegato Romalli, dimostra definitivamente che lo stesso Mantegna era l'autore del disegno e questa straordinaria e inaspettata scoperta getta una luce ulteriore sul metodo di lavoro di Mantegna, che continuamente perfezionava le sue composizioni, anche nelle fasi finali. Inoltre, è senza dubbio la prova che questo è l'unico studio preparatorio sopravvissuto noto per i «Trionfi».

Sono noti circa 20 disegni di Mantegna, tutti tranne due (incluso il lavoro che sarà all'asta il prossimo 29 gennaio) si trovano nelle collezioni dei principali musei, come il British Museum di Londra. La vendita di questo disegno è di grande rilevanza, sottolinea Sotneby's: solo altri due disegni di Mantegna sono apparsi all'asta dalla seconda metà del '900 ad oggi. Parlando del disegno che andrà all'asta a New York, Cristiana Romalli ha dichiarato: «La scoperta di un sottotitolo mai visto prima, oltre cinquecento anni dopo la sua realizzazione, è un momento di notevole importanza per lo studio di questo maestro complesso, intrigante e grande protagonista dell'inizio del Rinascimento. Esaminandolo con la luce infrarossa, siamo stati in grado di ritrovare la figura nascosta di Helios, rivelando un grande cambiamento nella composizione che dimostra la paternità di Mantegna. Questo cambiamento di fatto ha definito il suo intero approccio al dipinto finito, quello che vediamo oggi». «L'eccezionale e rara opportunità di mettere in luce questa notizia, oscurata per secoli, è ciò che definisce al meglio il sorprendente mercato dei disegni antichi - ha aggiunto Romalli - È un grande privilegio per me potermi anche occupare della vendita di un disegno di così straordinaria importanza e rarità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA