L'avvocato Angelo Pisani è stato al fianco di Maradona per molti anni in una durissima battaglia legale contro il Fisco, che riteneva l'ex capitano del Napoli evasore per una cifra che aveva ormai superato i 40 milioni di euro. Tante le eccezioni sollevate dal professionista napoletano, che durante questo tormentato iter era riuscito ad ottenere che a Diego non venissero sequestrati oggetti e compensi quando sbarcava in Italia per apparizioni televisive o contratti pubblicitari. Questa storia - e non solo questa - è stata raccontata da Pisani nel libro L'avvocato del D10S (Log editore, pagg. 160, euro 14,90), in cui «l'arringa in difesa del Dio del calcio affronta i principali capi di imputazione che le tante giustizie autoconvocate gli hanno scagliato addosso. Abbiamo parlato dei problemi che Diego ebbe con la giustizia ordinaria, con quella sportiva, con quella che la pubblica morale ha allestito apposta contro di lui, ma anche di problemi più leggeri, fino alla domanda delle domande: è stato o no il giocatore più forte nella storia del calcio?». Pisani definisce questo libro, in cui vi sono dieci capi di imputazione e altrettanti ragionamenti difensivi, «lo strumento utilizzato perché tutti sappiano cosa si nasconde nelle pieghe malate della nostra burocrazia e quanta sofferenza ciò possa causare a uomini e donne a cui viene sottratto il diritto di condurre la propria normalissima vita».
LA TENAGLIA
Sulla vita di Diego, e anche sulle sue vicende giudiziarie, sono state sempre accese le luci dei riflettori. Ma questo, secondo il suo legale napoletano, non lo ha aiutato. Anzi. Essere Maradona è stato un danno e non un vantaggio. «Guai a chi un giorno ha la sventura di cascare in quella tenaglia. Una tenaglia che una volta si chiama Fifa, un'altra Equitalia, altre volte Ministero di grazia e giustizia, altre ancora bar sport, stadio, portieri gelosi, difensori assassini, amici per modo di dire, parenti, ex mogli, e via così», sottolinea Pisani proprio mentre a Buenos Aires sono cominciate le grandi manovre sull'eredità di Maradona. La prefazione del L'avvocato del D10S è dello scrittore Maurizio de Giovanni, con i contributi del magistrato Nicola Graziano e del giornalista Gianni Minà, tra i più sinceri amici di Diego.